Assume rilevanza politica
la manifestazione dei precari della scuola

da Tuttoscuola, 15 luglio 2009

Quella di oggi non è soltanto una manifestazione categoriale per ottenere garanzie per l'occupazione, ma sembra assumere sempre più rilevanza politica, dopo che anche il Partito Democratico ha annunciato che parteciperà alla manifestazione nazionale dei precari della scuola prevista a Roma davanti a Montecitorio.

La manifestazione si terrà in concomitanza con il voto finale sulla mozione Pd in favore della scuola pubblica.

Le deputate del Pd, componenti della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni e Maria Coscia hanno dichiarato di condividere l'obiettivo di stabilizzare il personale docente ed Ata su tutti i posti disponibili, in coerenza con il Piano triennale delle assunzioni (150 mila docenti e 30 mila Ata) varato a suo tempo dal Governo Prodi.

"Stabilizzare il personale della scuola - hanno sottolineato le parlamentati - significa perseguire insieme la qualità dell'istruzione e il diritto ad un lavoro stabile. Per questo sostenere la lotta dei precari equivale a tutelare il lavoro e valorizzare la scuola pubblica".

Anche l'Italia dei valori, attraverso Fabio Giambrone, membro della commissione Istruzione di palazzo Madama, critica il ministro Gelmini a proposito dei precari e dichiara che "Il ministro ignora, volutamente, i tanti precari impiegati nella scuola pubblica che stanno per essere licenziati o sono già a spasso".

I Giovani Democratici saranno davanti a Montecitorio con i precari della scuola per dire no alle riforme e chiedere l'immediato blocco dei tagli agli organici con il tentativo di destrutturazione dell'istruzione pubblica.