Precari: quanti perderanno il posto? da Tuttoscuola, 28 luglio 2009 In una interrogazione rivolta al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, le deputate del PD Maria Coscia e Manuela Ghizzoni chiedono al ministro di "fare chiarezza su quanti sono i docenti di ruolo che perderanno la cattedra e quanti supplenti già in servizio non saranno riassunti a causa dei tagli fatti con la legge 133 del 2008 e la successiva Finanziaria". Secondo le stesse fonti ministeriali l'anno prossimo nella scuola ci saranno 42.102 posti in meno per docenti e dirigenti scolastici (13.060 insegnanti della primaria, 17.450 della secondaria di I grado, 11.347 della secondaria di II grado e 245 dirigenti scolastici) e 15.167 posti in meno per il personale Ata (2.740 assistenti amministrativi, 1.670 assistenti tecnici, 10.434 collaboratori scolastici e 324 Dsga). Il che comporta, sostengono le parlamentari PD, che "migliaia di lavoratori della scuola già con nomina a tempo indeterminato saranno in soprannumero e che contemporaneamente saranno ridotte di diverse migliaia di posti le supplenze annuali, con il conseguente licenziamento (per la verità si tratterebbe di mancata riassunzione, ndr) di quanti per anni hanno svolto queste mansioni fino ad ora". Nessun provvedimento è stato infatti adottato dal governo per dare seguito alle immissioni in ruolo del personale precario previste dal governo Prodi nella finanziaria 2007. Né, al momento, sembra prendere corpo l'ipotesi, in un primo momento affacciata dallo stesso ministro Gelmini, e nei giorni scorsi rilanciata dalla Uil scuola, di un accordo Governo-INPS-Regioni per assicurare la continuità del servizio e della retribuzione ai circa 17.000 supplenti annuali nominati per l'anno scolastico 2008-2009. |