CNPI. Meglio sperimentare preventivamente
la riforma delle superiori

da Tuttoscuola, 30 luglio 2009

Nella seduta della settimana scorsa, il CNPI, nell'esprimere il proprio parere sugli schemi di regolamento relativi alla riforma delle superiori, ha ritenuto opportuno rivolgere un invito al ministro Gelmini per una adeguata riflessione sui modi e sui tempi di attuazione della riforma delle superiori, prevista a decorrere dal 2010-2011.

La riforma "obbligherà le scuole - nota il Cnpi - a misurarsi da subito con l'insieme dei problemi connessi con il passaggio al nuovo ordinamento per non giungere impreparate alla scadenza prevista." Infatti, "l'avvio del prossimo anno scolastico metterà le scuole secondarie di fronte alla prospettiva di dover radicalmente ripensare il loro modo di funzionare in ordine ad aspetti fondamentali della vita scolastica, quali i nuovi modelli organizzativi, la revisione dei curricula, la riorganizzazione delle attività di orientamento degli alunni, l'acquisizione di nuove metodologie didattiche."

Il CNPI ritiene insufficiente la previsione di sperimentazione della nuova istruzione tecnica circoscritta ad alcuni territori, ma ritiene che si debba ampliarla ad altri territori e alle diverse tipologie di riforma (licei, professionali).

Il CNPI invita pertanto il Ministro a riconsiderare la strategia di approccio alla riforma, atteso che solo attraverso una pianificazione razionale degli interventi sarà possibile assicurare un avvio regolare dei nuovi ordinamenti.

In sintesi, l'invito del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (che raccomanda anche una adeguata formazione preventiva dei docenti) contiene, implicitamente, la proposta di rinviare di un anno l'attuazione generalizzata della riforma e di prevedere, invece, dal 2010-2011 soltanto una fase sperimentale di preparazione.