Effetti di incostituzionalità
sul nuovo regolamento per la rete scolastica?

da Tuttoscuola, 7 luglio 2009

La sentenza n. 200 della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittime alcune disposizioni della riforma Gelmini di riordino del sistema di istruzione è stata resa pubblica nello stesso giorno di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del primo regolamento (dpr 81/2009) di attuazione di quella riforma. Si tratta di un regolamento che, guarda caso, tratta proprio della stessa materia censurata dalla Consulta: le competenze regionali nella determinazione dei servizi scolastici sul territorio.

C'è chi ha avanzato il dubbio che quel regolamento sia nato morto e da rifare completamente, perché incorrerebbe nelle stesse illegittimità censurate dalla Corte.

A dir la verità, la Corte ha dichiarato illegittima la norma, perché essa non prevedeva che ne fosse condivisa la determinazione in criteri e parametri con le Regioni, a cui la sentenza ha riconosciuto trattarsi di materia non di esclusiva competenza dello Stato, bensì soggetta a legislazione concorrente delle Regioni, in applicazione del terzo comma dell'art. 117 della Costituzione.

L'articolo 1 del nuovo Regolamento prevede esplicitamente che "Alla definizione dei criteri e dei parametri per il dimensionamento della rete scolastica e per la riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio scolastico, si provvede con decreto, avente natura regolamentare, del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata, di cui all'articolo 64, comma 4-quinquies, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

Ci sembra, dunque, che il regolamento 81/2009 si sia messo fin dalla sua prima stesura sul binario corretto della "previa intesa". C'è solo il guaio che l'attuale stato di contrasto tra Governo e Regioni non consenta di definire concordemente criteri e parametri del dimensionamento delle istituzioni scolastiche.