The day after della proposta
leghista sul test di cultura locale per i prof

da Tuttoscuola, 29 luglio 2009

Non c'è soltanto il monito del presidente della Camera, Gianfranco Fini, di richiamo all'osservanza della Carta costituzionale, a fare eco alla proposta leghista di introdurre test per i professori sulla conoscenza della cultura e del dialetto regionale.

Il capogruppo del Pdl alla Camera, Cicchetto, butta acqua sul fuoco, ma Valentina Aprea, presidente della Commissione cultura, ha mostrato netta contrarietà alla boutade leghista che, tra l'altro, ostacola il percorso del suo disegno di legge di riforma.

La capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, afferma che la proposta "è l'ennesimo tentativo di inserire nel nostro ordinamento norme incostituzionali che discriminano sulla base del territorio di provenienza".

L'assessore provinciale di Vicenza (Pdl), Morena Martini, che qualche giorno fa aveva promosso la crociata contro i dirigenti scolastici meridionali non è d'accordo e ritiene che si stia esagerando: "Questa è una presa di posizione della Lega di natura secessionista. La trovo anacronistica e provocatoria".