Baricco torna sul tema del fondi per lo spettacolo, che dovrebbero andare alla scuola da Tuttoscuola, 8 luglio 2009 Alcuni mesi fa fece scalpore l'appello del noto scrittore Alessandro Baricco, affinché gli interventi finanziari di sostegno allo spettacolo fossero dirottati verso la televisione e la scuola, perché preparassero un pubblico preparato e consapevole. Ieri sera, durante il primo appuntamento di ieri sera della rassegna "Bimbi Belli", al Nuovo Sacher di Roma, l'autore di "Seta" e "Oceano mare" è tornato sull'argomento, a seguito del mancato reintegro parziale del Fondo unico dello spettacolo. Baricco ha chiarito che "i tagli ammazzano sempre", e che non sposa "nessuna politica ministeriale che lavora facendo tagli". "Lo Stato non deve fare e investire in spettacolo - ha ribadito però Baricco -, ma deve formare il pubblico. Per formarlo deve investire su scuola e televisione". "Per la crescita culturale della comunità civile - ha concluso Baricco - c'è la necessità di modelli nuovi cui riferirsi. Il problema è che c'è una parte della politica a cui non importa nulla della nostra cultura e quella a cui importa ha in testa modelli vecchi e superati". L'idea che la scuola debba contendere le risorse finanziarie alla cultura e allo spettacolo, e viceversa, è difficile da accettare. |