Scuola, l'autunno caldo dei supplenti Tagliati 4 mila posti. E altri 1.500 prof tornano "precari" la Repubblica di Palermo 23.7.2009 Oltre 4 mila supplenze in meno, 1.500 prof in esubero e quasi 700 posti di sostegno tagliati. Bastano pochi numeri per delineare l'impatto nell'Isola della manovra sugli organici della scuola messa a segno dalla coppia Tremonti-Gelmini. Dopo i trasferimenti dei docenti della scuola media, pubblicati lo scorso 17 luglio, i calcoli li ha fatti la Flc Cgil nazionale. E come ormai avviene da qualche tempo la Sicilia è la realtà italiana più penalizzata. Lino Leanza, assessore regionale alla Pubblica istruzione, chiederà un incontro al ministro Mariastella Gelmini «per trovare una soluzione ai problemi dei tagli negli organici della scuola siciliana». «I tagli previsti dallo Stato - dice Leanza - compromettono la qualità della scuola siciliana. Ci troviamo di fronte a un'emergenza gravissima che dovremo affrontare tutti insieme». La Regione si impegna a fare la sua parte per evitare che le carenze d'organico mettano a rischio l'apertura di alcune scuole. «Al ministro Gelmini chiederemo – aggiunge l'assessore – di dare risposte concrete per evitare questi tagli che penalizzano soprattutto la scuola siciliana». Il solo dato relativo al taglio degli organici (5.512 cattedre in meno) può non essere sufficiente a comprendere la situazione, perché nel frattempo sono andati in pensione circa 4 mila addetti ai lavori che hanno lasciato liberi altrettanti posti. Ma la mannaia del governo è stata implacabile. Per alunni, genitori e precari i numeri più interessanti sono quelli sul taglio alle supplenze e sugli esuberi: 1.357 supplenze in meno nella scuola media e 781 al superiore. Cui vanno sommati 229 supplenze tagliate alla primaria e 1.714 Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) in meno: in totale, 4.081 supplenze e stipendi cui dovranno rinunciare i siciliani. Un taglio di queste proporzioni, per la prima volta, colpisce duramente anche il personale di ruolo. Da settembre, 1.449 insegnanti siciliani saranno in soprannumero: pur essendo di ruolo ritorneranno a fare i precari, tappando i buchi un tempo appannaggio dei precari. Il segmento più colpito, per l'introduzione del maestro unico di riferimento, è la scuola primaria (l'ex elementare). Ben 549 maestri di ruolo dovranno trovare una sistemazione. E 523 prof della scuola media, per effetto della riduzione delle ore di insegnamento, nelle prossime settimane saranno convocati dai dirigenti degli Uffici scolastici provinciali (gli ex provveditorati) per sapere quale lavoro svolgeranno nel 2009/2010. Destino che toccherà a 377 prof della scuola superiore in sovrannumero. Problemi anche per i portatori di handicap: i posti di docenti saranno 695 in meno rispetto al 2008. |