Scontro Flc-Aran sulle elezioni RSUi di R.P. La Tecnica della Scuola, 4.7.2009 Flc-Cgil ha indetto le elezioni per il rinnovo delle RSU, ma per fare il calendario occorre un'intesa con l'Aran e con le altre organizzazioni sindacali che però preferiscono aspettare che giunga a conclusione il percorso del "decreto Brunetta". La questione del rinnovo delle RSU infiamma i rapporti fra i sindacati e crea qualche attrito fra Flc-Cgil e Aran. All’origine del problema c’è il fatto che, il prossimo dicembre, le RSU attualmente in carica arriveranno al termine del loro mandato, mentre nella bozza del “decreto Brunetta” applicativo della legge 15/2009 la scadenza viene prorogata di tre anni in previsione di un riassetto completo delle aree contrattuali. Proprio per “rispondere” alle decisioni del ministro della Funzione Pubblica, nelle scorse settimane Flc-Cgil aveva deciso di indire le elezioni delle Rsu del comparto scuola e così il 3 luglio l’Aran ha convocato le parti per esaminare la questione. Stando al resoconto della Flc “la rappresentante dell’Aran ha chiesto alle organizzazioni presenti se ritenevano opportuno fissare il calendario delle votazioni, dimenticando il delicato ruolo di soggetto imparziale che è affidato all'Aran”. “La Flc - si legge sempre nel resoconto - ha replicato manifestando il suo stupore per le parole della funzionaria, ritenendo che non fosse in discussione, dato anche l'oggetto della convocazione, la decisione di fissare un calendario delle votazioni, abituati come siamo a ragionare sempre sulla legislazione vigente e non su quella che potrebbe essere”. In realtà la questione potrebbe essere un po’ più complessa, in quanto se è vero che qualunque organizzazione sindacale rappresentativa può indire le elezioni per il rinnovo delle Rsu, è anche vero che il calendario deve essere oggetto di apposito protocollo di intesa fra le parti. E il punto è che le altre organizzazioni sindacali non sembrano molto intenzionate a seguire la strada della Cgil.
“A noi - ci spiega per esempio
Rino Di Meglio, coordinatore
della Gilda degli Insegnanti -
sembra del tutto ragionevole aspettare
l’evolversi della situazione: al momento siamo in attesa di
conoscere quale sarà il testo finale del decreto Brunetta e come
verranno definite le aree di contrattazione”. |