Si allarga il dibattito sui nuovi licei
Aprea e Meloni:
scuola più moderna, rispettando la tradizione

da Tuttoscuola, 12 giugno 2009

"Il Ministro Gelmini con l'approvazione della riforma dei licei dà il via alle innovazioni più significative emerse dal dibattito politico istituzionale degli ultimi anni, attraverso un calendario certo di attuazione".

E' la valutazione del presidente della Commissione Cultura della Camera, Valentina Aprea (Pdl), a cui giudizio "le scuole avranno così la possibilità di inaugurare una nuova stagione di opportunità di studio e di formazione degli studenti potendo contare su piani di studio più moderni ed europei, valorizzando le sperimentazioni più riuscite in questi anni, ma senza perdere di vista la tradizione".

Su questo punto insiste anche il ministro della gioventù, Giorgia Meloni, a cui parere la riforma Gelmini "consegna alla storia il 1968, poiché incrocia la grande tradizione scolastica italiana con gli strumenti didattici e gli obiettivi che definiscono la modernità. Affronta la sfida educativa della nostra epoca senza accantonare quanto di buono è stato fatto negli anni precedenti, ma facendo giustizia delle molte aberrazioni che hanno affossato la scuola in Italia".

Tra le aberrazioni la Meloni colloca le "innumerevoli sperimentazioni, figlie della cultura sessantottina, introdotte all'interno del sistema educativo a discapito di nozioni basilari per la crescita culturale e civile degli studenti italiani".