critici invece studenti e genitori
Provincia di Roma: sì a distributori Il viceministro della Salute Fazio: «Per contrastare l'Aids tutti i mezzi sono utili» Il Corriere della Sera 18.6.2009
ROMA - Negli istituti superiori
e nelle università statali di Roma e provincia potranno arrivare i
distributori di preservativi, già dal prossimo anno scolastico. Il
Consiglio provinciale della capitale, a maggioranza di
centrosinistra, ha infatti approvato oggi una mozione che impegna il
presidente Nicola Zingaretti ad «aderire alla campagna
"Consapevolezza e Libertà", il programma di sostegno
all`insegnamento dell’educazione sessuale negli istituti superiori»
promosso da Sinistra e Libertà, Giovani Democratici, associazione
Luca Coscioni, Rosa Arcobaleno e Circolo di cultura omosessuale
Mario Mieli. Il progetto prevede appunto, tra l’altro,
l’installazione di apparecchi per la vendita di condom.
L’iniziativa, spiegano i promotori, sarebbe la prima in Italia del
genere. «Credo che l'iniziativa del Consiglio provinciale sia
positiva e che si inserisca in un quadro di rafforzamento di un
intervento più generale a sostegno delle scuole. Nell'invitare tutti
a leggere con attenzione il contenuto della mozione, mi fa piacere
che questa iniziativa abbia ricevuto apprezzamento da esponenti di
tutte le forze politiche». Lo afferma, in una nota, il presidente
della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
Quella della distribuzione di preservativi nelle scuole «è una
iniziativa positiva che va vista nel campo della prevenzione»
commenta Cesare Cursi, responsabile sanità del Pdl. «Ci auguriamo -
ha aggiunto Cursi, a margine della celebrazione per i sessant'anni
della Abbott Italia - che con la stessa sensibilità la Provincia
rafforzi i criteri di informazione sui consultori». «Comprendendo l'intento del provvedimento, che può essere di aiuto per evitare che molti ragazzi, per l'imbarazzo di andare in farmacia non si muniscono di preservativo, ma mi chiedo quale sia la strategia educativa dietro tutto questo. Così non si risolve il problema, perchè a provvedimenti del genere va a affiancato comunque un approccio educativo» sottolinea invece la rappresentante del movimento degli studenti di Azione Cattolica Saretta Marotta.
«La prima azione che è necessario prevedere affinchè i nostri
ragazzi si rapportino al sesso in maniera sicura e consapevole è
quella di fornire loro un'educazione alla affettività» afferma Maria
Rita Munizzi del Moige il MOvimento italiano genitori. «Installare i
distributori di preservativi nelle scuole è un'azione banale e
insufficiente. |