Il nuovo liceo/5. da TuttoscuolaNews N. 398, 15 giugno 2009 Rispetto ai piani di studio dei licei cosiddetti “di ordinamento”, sia classico che scientifico, i cambiamenti apportati dal regolamento Gelmini sono modesti per il classico, più significativi per lo scientifico. Per il classico un’ora in meno di lingua straniera nel biennio (da 4 a 3), e due in più nel triennio (da zero a due); un’ora in più di matematica nel biennio (da 2 a 3, compresa però l’informatica), una in meno al terzo anno (da 3 a 2), le stesse 2 ore in quarta e quinta; le scienze naturali passano da 4-3-2 nel triennio a 3-3-3; la storia dell’arte guadagna un’ora in terza e quarta (da 1 a 2); la fisica guadagna 2 ore al terzo anno (da zero), mantiene le 2 che aveva in quarta ma ne perde una in quinta (da 3 a 2). Italiano, latino, greco, storia e filosofia, le materie identitarie del liceo classico, non subiscono alcuna variazione. Per il liceo scientifico i cambiamenti sono più consistenti. A pagare il conto è soprattutto il latino, che perde un’ora in seconda, terza e quarta (da 5-4-4 a 4-3-3) a favore della matematica, che guadagna un’ora dalla seconda alla quinta (da 4-3-3-3 a 5-4-4-4). Sensibile anche l’incremento delle scienze naturali, che guadagnano 3 ore in prima (da zero), e una in seconda e in quinta (da 2 a 3). La geografia scompare come materia autonoma (aveva solo 2 ore in prima), ma ricompare insieme a storia con 3 ore nel biennio iniziale; storia (cui fa capo anche la nuova materia Cittadinanza e Costituzione) guadagna un’ora in terza e quarta. La lingua straniera perde un’ora in seconda e in quinta (da 4 a 3), fisica ne guadagna una in terza (da 2 a 3), mentre arte e tecniche della rappresentazione grafica (ex disegno) ne guadagna una in prima e ne perde una in seconda (avrà 2 ore dalla prima alla quinta). Un po’ a sorpresa filosofia perde un’ora in quarta e quinta (da 3 a 2) mentre italiano ne guadagna una in quarta (da 3 a 4). Si può dire che mentre il liceo classico conferma la sua identità tradizionale, lo scientifico la rinnova in modo abbastanza consistente accentuando il peso della matematica e delle scienze. Ma sia per questi due licei sia - a maggior ragione - per il liceo linguistico e per quello delle scienze umane, che hanno alle spalle solo modelli sperimentali, il confronto andrebbe fatto non con i piani di studio di ordinamento, ma appunto con quelli sperimentali, assai più diffusi e assai più ricchi di ore e di materie: basti pensare alle 34 ore dei programmi Brocca. Da questo punto di vista la cura dimagrante imposta ai licei, compreso l’artistico (da oltre 40 a 34-35 ore), è drastica. |