Nei giorni scorsi alcuni organi di stampa hanno riportato le dichiarazioni del legale che ha patrocinato, per conto del Comune di Empoli e di diversi genitori, il ricorso al Tar del Lazio per ottenere l'annullamento, previa sospensiva, delle circolari ministeriali sulle iscrizioni (n. 4/2009) e sugli organici (n. 38/2009).

L'avv. Mauceri, patrocinatore della causa, ha sostanzialmente dichiarato che il Tar aveva condiviso le ragioni dei ricorrenti e che aveva rinviato al 13 luglio la sentenza di merito, anche per acquisire ulteriori elementi derivanti dalla imminente sentenza della Corte Costituzionale sull'art. 64 della legge 133/2008.

Le cose sono andate un po' diversamente, a quanto risulta dal testo dell'ordinanza del Tar del 5 giugno scorso. È vero che il Tar ha dichiarato di volere vederci chiaro, ma intanto.non ha accolto la richiesta di sospensiva: Ritenuto che in relazione al pregiudizio prospettato ed alle censure proposte in ricorso, non sussistono le ragioni, previste dall'art. 21 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, così come modificato dall'art. 3 della legge 21 luglio 2000, n. 205, per l'accoglimento della domanda cautelare di sospensione del provvedimento impugnato, respinge l'istanza cautelare dei provvedimenti impugnati col ricorso principale e con i motivi aggiunti e rinvia la trattazione di merito del ricorso alla pubblica udienza del 13 luglio 2009.