Fini alla Sapienza contestato dall'Onda
Condanna del Pd: un errore insultarlo

 Il Gazzettino, 21.1.2009

ROMA (21 gennaio) - Il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, è stato oggi contestato da un gruppo di studenti, in occasione di un suo intervento ad una lezione all'universita La Sapienza di Roma. Fini è stato contestato da alcune centinaia di studenti dell'Onda, il movimento studentesco nato per contestare i tagli dei fondi all'istruzione, riunitisi in un corteo che ha attraversato la città. Alcuni striscioni, esposti sulle facoltà di Giurisprudenza, Fisica e Lettere, recitavano “Criminale è chi vieta il dissenso”, “Né Fini né mezzi giustificano questo massacro”; la protesta si è però svolta in maniera pacifica, e i manifestanti non hanno neppure incontrato Fini.

Il diretto interessato, però, si è detto «per nulla infastidito» dalla contestazione, spiegando che «era una manifestazione ampiamente prevista ed era ampiamente previsto che fosse così scarso il numero di partecipanti». Fini si trovava alla Sapienza per tenere una lezione sul “rapporto tra politica, informazione e società”. Il rettore dell'ateneo, Luigi Frati, ha dichiarato che «seppure erano solo studenti de La Sapienza, rappresentano solo lo 0,1 per mille degli studenti».

Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ha voluto esprimere la propria solidarietà al presidente della Camera «per le contestazioni di oggi: l'università è sempre il luogo del dialogo e delle idee, per questo risulta ancor più inaccettabile quanto accaduto oggi».

Ancor più duro il ministro della Difesa, Ignazio La Russa: «Al presidente Fini esprimo la più sincera e profonda solidarietà. La gazzarra messa in atto da un gruppo di sedicenti studenti comporta la necessità che la Questura di Roma ponga le basi per un intervento in grado di far rispettare le leggi».

Anche il Pd solidale con Fini. «Esprimiamo al presidente Fini la nostra convinta solidarietà. Crediamo infatti sia un errore trasformare le legittime occasioni di manifestazione del pensiero e delle posizioni politiche in un'occasione di insulto nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta»: così il portavoce del Pd, Andrea Orlando, in una nota.

Una voce a favore degli studenti dell'Onda, infine; è quella di Andrea Alzetta, consigliere comunale a Roma, per la Sinistra Arcobaleno, che ha dichiarato: «Probabilmente verranno definiti facinorosi, qualcuno arriverà anche a definirli estremisti, per me invece sono parte sana dell'espressione del dissenso verso la maggioranza dell'attuale governo che, spietatamente, vuole distruggere l'università pubblica. Non è lo scontro ideologico che attiva queste contestazioni, ma è il dissenso all'azione politica svolta dal governo di cui lui è massima espressione, essendo fra le tre cariche più importanti».