Scuola, ultimi giorni per le iscrizioni:
istruzioni per l'uso

di Luigi Illiano, Il Sole 24 Ore 24.2.2009

Ancora pochi giorni a disposizione di studenti e famiglie per decidere il percorso di studi. Il termine per le iscrizioni all'anno scolastico 2009/2010 scadrà sabato 28 febbraio. E molte restano ancora le incognite sugli orari e sulle opzioni concrete, al di là di quelli che sono i modelli proposti dalle scuole. Anche perché le iscrizioni al prossimo anno scolastico sono vincolate al numero dei docenti sui quali potrà contare ogni singola scuola. Cifre che si conosceranno soltanto quando sarà emanata la circolare sugli organici, documento che – calato in ogni istituto – dirà alle famiglie con certezza se le loro richieste potranno essere accolte. I presidi, per ora, possono soltanto ricevere le domande e offrire poche risposte certe. Poi, se le richieste supereranno le disponibilità saranno i consigli di istituto a decidere i criteri di priorità per l'accettazione.

Di fronte a questo scenario, però, è possibile offrire qualche consiglio. Nel caso del tempo pieno il ministero ha stabilito che la dotazione organica resta confermata. Quindi, le famiglie interessate a chiedere il tempo pieno (cioè 40 ore settimanali) nelle elementari farebbero bene a inoltrare la domanda direttamente alle scuole dove il tempo pieno esiste già. Questo non garantisce in via assoluta, ma aumenta moltissimo le probabilità che la richiesta possa essere accolta. Uguale atteggiamento converrebbe avere nei confronti del tempo prolungato, per il quale la circolare sulle iscrizioni chiarisce che – oltre alla disponibilità di organico – è necessario che le scuole interessate dispongano di strutture e servizi adeguati.

Anche per usufruire dell'inglese potenziato che prevede l'insegnamento della sola lingua anglosassone al posto della seconda lingua comunitaria, sarà determinante la possibilità di disporre dei docenti specifici. Appare molto improbabile che il modello dell'inglese potenziato possa essere applicato nelle scuole dove ci sono molti insegnanti di francese, spagnolo o tedesco: questi ultimi perderebbero di fatto la titolarità. Sarà meglio, anche in questo caso, una verifica preliminare da parte delle famiglie.

Va ricordato che il debutto del nuovo secondo ciclo (le superiori) è stato rinviato di un anno: al 2010/2011. Per il prossimo anno tutto resterà invariato.

Nelle intenzioni del ministro ci sono, poi, criteri di carattere generale che contribuiscono alla determinazione degli organici, come l'innalzamento del rapporto alunni classe, la riduzione degli insegnanti specialisti di lingua inglese nelle elementari, la riorganizzazione delle classi di concorso per le cattedre. E, non ultimo, il ridimensionamento della rete scolastica che dovrebbe portare a 700 presidi in meno e altrettanti segretari scolastici. Un ruolo importante lo hanno le Regioni ma, considerati gli scontri a ripetizione con il Miur, al di là degli annunci, è lecito nutrire qualche dubbio sui risultati.