Abilitati con dm 85/2005, La Tecnica della Scuola 12.2.2009 Mercoledì 11 febbraio, il Senato ha approvato un emendamento, in aggiunta all’art. 36 del decreto “milleproroghe”, che riconosce valida l’abilitazione all’insegnamento conseguita dai docenti che sono stati ammessi con riserva ai corsi speciali per il conseguimento dell'abilitazione come da dm n. 85/2005. Ora il decreto passerà alla Camera che dovrà approvare entro il 1° marzo. L’emendamento, approvato prima in commissione Affari costituzionali e successivamente inserito nel maxi emendamento, votato mercoledì 11 febbraio in Senato, è stato proposto dalla senatrice Simona Vicari. L’aggiunta, avvenuta con l’inserimento del comma “1-bis” recita così: “1- bis. Resta valida l'abilitazione all'insegnamento conseguita dai docenti che sono stati ammessi con riserva ai corsi speciali per il conseguimento dell'abilitazione o idoneità all'insegnamento indetti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con decreto 18 novembre 2005, n. 85, ai sensi del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, che abbiano maturato il requisito di servizio di 360 giorni, reso in qualunque ordine e grado di scuola, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione ai suddetti corsi speciali e che abbiano superato l'esame di Stato”. Le graduatorie ad esaurimento, dunque, dovranno ora accogliere oltre 10.000 docenti che hanno sperato fino all’ultimo di trovare la soluzione al loro problema. Alla nuova norma, così emendata, sono interessati i professori di terza fascia, “cioè coloro che hanno come requisito solo quello della laurea ma che già insegnavano nelle scuole. Coloro che erano stati ammessi con riserva ai corsi abilitanti previsti dalla legge 4 giugno 2004, n. 143 ma che, a causa di un successivo decreto (l'85 del 2005) che anticipava i termini di maturazione dell'anzianità, rischiavano di perdere l'abilitazione, nonostante avessero seguito i corsi, sostenuto gli esami, passato l'esame finale”. Con questa proroga al termine di maturazione del requisito di anzianità, che consiste nell'insegnamento in scuole di ogni ordine e grado pubbliche o private paritarie, a tutti sarà riconosciuta l'abilitazione all'insegnamento e quindi la possibilità di essere chiamati dall’Ufficio scolastico provinciale per incarichi, per aspirare, infine, ad un posto di ruolo.
Un sospiro di
sollievo, dunque, hanno tirato i docenti abilitati con riserva della
Sicilia e di tutta Italia che hanno espresso la loro soddisfazione e
gratitudine alla senatrice inviando al nostro giornale un comunicato
stampa. |