La Rete degli studenti La Stampa 4.2.2009
ROMA In una nota la Rete sostiene che le scuole «arrancano per la mancanza di fondi per le attività di recupero, dappertutto fioccano denunce da parte di presidi e dall’amministrazione scolastica sull’impossibilità di realizzare i corsi secondo le normativa. Il ministero interviene promettendo fondi nei prossimi mesi, comunque inferiori al fabbisogno delle scuole». Gli studenti sono allora «gli unici a dover rispettare le regole saldando tutti i debiti, con corsi atrofizzati, inutili e dequalificati e spesso ricorrendo a lezioni private a pagamento».
La Rete annuncia
allora che valuterà la possibilità di «ricorrere contro
l’amministrazione» e che chiederà al ministro Gelmini di spiegare
«come intende risolvere il problema dei corsi non fatti in questo
quadrimestre». |