Test Invalsi solo per le scuole
che aderiscono volontariamente

di R.P. La Tecnica della Scuola 19.2.2009

Il piano operativo per la rilevazione degli apprendimenti nella scuola primaria è stato presentato qualche giorno fa ai sindacati dal presidente dell'Invalsi Cipollone. Il problema maggiore riguarda l'individuazione dei rilevatori che dovranno essere esterni.

Si è svolto nei giorni scorsi a Frascati, presso la sede dell’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzio modalità di attuazione di una delle operazioni previste dalle direttive ministeriali del settembre 2008; si è discusso in particolare della rilevazione degli apprendimenti degli alunni della scuola primaria.

La direttiva 75 prevede che per il 2008/2009 la rilevazione degli apprendimenti degli alunni di scuola primaria riguardi le aree disciplinari relative all’italiano e alla matematica e coinvolga gli alunni delle classi II e V.

“La somministrazione delle prove - precisa la direttiva - dovrà essere effettuata mediante rilevatori esterni e i risultati della valutazione saranno messi a disposizione delle relative istituzioni scolastiche”.

Ed è questo uno dei punti più problematici che sta creando difficoltà organizzative di non poco conto.

Una cosa, però, è ormai pressoché certa: la rilevazione verrà fatta nelle scuole che decideranno di aderire in modo del tutto volontario.

In proposito il presidente dell’Invalsi Pietro Cipollone ha precisato che la rilevazione sarà finalizzata a fornire alle scuole che parteciperanno un repertorio di strumenti per il miglioramento continuo di qualità.

L’Invalsi, a sua vota, individuerà all’interno di ciascuna scuola un campione di classi secondo criteri scientifici di rappresentatività.

L’Anp ha già fatto sapere di apprezzare l’ipotesi di lavoro messa a punto dall’Invalsi anche perché “l’impianto della rilevazione offre alle istituzioni scolastiche autonome l’opportunità di potenziare la consapevolezza del binomio inscindibile tra autonomia e valutazione”.

La direzione dell’Istituto conta molto su una larga adesione delle scuole; la rilevazione potrebbe essere una buona occasione per favorire un rapporto sempre più stretto tra le istituzioni scolastiche e l’INVALSI anche nell’intento di utilizzare la valutazione come strumento di regolazione della didattica per il miglioramento di qualità degli apprendimenti.

L’intera operazione dovrebbe prendere avvio già nei prossimi giorni; la parte più complessa riguarderà la formazione dei rilevatori esterni mentre la sottoministrazione delle prove è prevista non prima di fine aprile.