Il punto sull'istruzione da 055news.it, 12.12.2009 Il 79% dei diplomati delle scuole superiori italiane promuove i propri docenti elogiandone la preparazione e la competenza, ma uno studente su 2 boccia l'organizzazione di aule e laboratori. E se i prof restano un buon ricordo dopo la maturità, comunque il 45% dei ragazzi che ha appena conseguito il diploma, potendo tornare indietro, cambierebbe l'indirizzo svolto o la scuola dove ha frequentato. Quasi un ragazzo su due, dunque, non è soddisfatto del percorso svolto. Quanto al dopo, il 65% dei diplomati tira dritto verso l'università. È quanto emerge da una indagine di AlmaLaurea e AlmaDiploma presentata oggi a Firenze insieme ad un nuovo strumento per l'orientamento alle superiori, un percorso on line che consente ai ragazzi di capire quale è il profilo universitario che più gli corrisponde e di scoprire se la facoltà prescelta offre o meno possibilità di lavoro. L'indagine sui diplomati traccia il profilo di oltre 27mila ragazzi di 245 istituti iscritti ad AlmaDiploma con tanto di voto di maturità, gradimento del percorso fatto, giudizi sui professori. Si tratta dei diplomati di quest'anno. - I PENTITI - Alla vigilia della maturità, molti sono i ripensamenti: se tornassero ai tempi dell'iscrizione alle superiori, 45 diplomati su 100 cambierebbero indirizzo di studio o scuola. E tra chi cambierebbe tutto, sia scuola che indirizzo, prevalgono i liceali. - LA RIUSCITA NEGLI STUDI - Il voto medio di diploma è di 75,1 su 100. Chi ottiene i risultati massimi (da 81 a 100 su 100) rappresenta il 28%. Il voto medio è di 78,5 (su 100) nei licei, 73 negli indirizzi tecnici e 71,7 nei professionali. Sulla riuscita negli studi pesa molto il contesto familiare: fra i diplomati nel 2009 il 42% dei ragazzi con almeno un genitore laureato aveva concluso la scuola media inferiore con il giudizio di ottimo. Una percentuale si riduce al 28% fra i figli di genitori con al massimo il diploma. - LABORATORI BOCCIATI, PROF PROMOSSI - Nel complesso i diplomati si dichiarano piuttosto soddisfatti della propria esperienza scolastica: il 31% è decisamente soddisfatto, il 51% lo è moderatamente. I docenti sono promossi: il 79% dei diplomati è soddisfatto della loro competenza, il 73% della chiarezza espositiva, il 74% della disponibilità al dialogo e il 62% della loro capacità di valutazione. Va peggio nei licei dove quasi il 40% dei diplomati si sono dichiarati insoddisfatti della capacità di valutazione manifestata dagli insegnanti e più del 30% sono rimasti insoddisfatti della disponibilità al dialogo dei professori. Meno apprezzati sono risultati, in generale, i laboratori (56%). - LEZIONI, COMPITI E STAGE ALL'ESTERO - Nel corso del quinto anno della scuola superiore, in una settimana tipo, i diplomati 2009 hanno frequentato in media circa 35 ore di lezioni scolastiche e destinato poco meno di 11 ore allo studio e ai compitNegli indirizzi in cui le lingue straniere hanno valenza formativa fondamentale, buona parte dei diplomati ha partecipato a esperienze di studio all'estero organizzate dal corso scolastico. Negli altri indirizzi la mobilità all'estero gestita dalla scuola è molto meno diffusa. Per le esperienze organizzate dalla scuola, i paesi di destinazione più frequenti risultano il Regno Unito (31% delle esperienze), la Francia (17%), la Germania (12), l'Irlanda (8), e la Spagna (6). Per la mobilità non gestita dalla scuola il Regno Unito è, ancora più nettamente, il primo paese di destinazione (il 48% delle esperienze). Quasi il 56% dei diplomati ha svolto uno stage previsto nei programmi scolastici, soprattutto nei professionali |