"Serve uno sforzo comune". Luigi Berlinguer, ex ministro dell'istruzione e dell'università, scende in campo con decisione a sostegno della politica universitaria del ministro Gelmini.

In un'intervista al Corriere della Sera, l'ex ministro e attuale parlamentare europeo del PD invita l'opposizione ad evitare "il muro contro muro sulla riforma Gelmini", e il governo a finanziare atenei e ricerca.

Berlinguer ricorda che nel testo Gelmini vi sono anche "molte cose che abbiamo elaborato col centro-sinistra che sarebbe sciocco disconoscere", dalla distinzione di compiti tra senato e CDA (perché "organi universitari composti solo da docenti favoriscono l'autoreferenzialità"), alla valutazione, per la quale "la Gelmini rilancia l'Agenzia del secondo governo Prodi".

Il vero problema, secondo Berlinguer, è quello delle risorse, perché l'attuale 1 per cento di finanziamenti alla ricerca "è la cifra simbolo di un fallimento".

"Bisogna cambiare musica" e sapere che "una parte politica da sola non può farcela", conclude l'esperto ex ministro, perché servono misure anche impopolari, e "molti professori non saranno contenti".