Scuola: confermata di Claudio Tucci Il Sole 24 Ore, 16.12.2009 La scuola dovrà fare una cura dimagrante di 7,3 miliardi di euro, nei prossimi 3 anni. Anche se, poi, dallo scudo fiscale, arriverà circa un miliardo, per stabilizzare i lavoratori socialmente utili, assicurare i libri di testo gratis alle elementari e non mandare definitivamente a gambe all'aria il già traballante sistema universitario. Altri 300 milioni, invece, sono stati stanziati per gli interventi più urgenti sui plessi contro i rischi sismici. Resta, comunque, una Finanziaria di rigore per i conti di viale Trastevere, quella che sta per essere approvata dal Parlamento, con l'ennesimo voto di fiducia, per entrare in vigore il prossimo 1° gennaio. Tuttavia, rispetto al testo originario, entrato alla Camera il 7 ottobre scorso, il pressing del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini su Via XX Settembre ha portato qualche risultato, rendendo, di fatto, un po' meno amara una manovra che si conferma, in ogni modo, pesante per la scuola. Le risorse in più da investire proverranno, infatti, dal gettito (per il momento solo atteso) dello scudo fiscale (una sorta di condono per chi fa rientrare in Italia capitali illecitamente detenuti all'estero), che, secondo le ultime stime del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, dovrebbe essere intorno ai 3,7-4 miliardi di euro. Alla scuola, andrebbero, quindi, più un quarto di queste nuove entrate. Per la senatrice del Pd ed ex vice ministro dell'Istruzione, Mariangela Bastico si tratta, comunque, di un'operazione («o meglio di un mero ripristino di fondi improvvidamente tolti») che non addolcisce i tagli a risorse e personale, che «impoveriscono e indeboliscono strutturalmente l'intero settore della conoscenza».
Solo per il prossimo anno, infatti, Viale Trastevere dovrà contenere
i propri costi di 1,6 miliardi di euro. Nel 2011, di 2,5 miliardi e
nel 2012 di 3,2 miliardi. Destino analogo per università ed enti
pubblici di ricerca, a cui non solo è fatto, espressamente, divieto
di aumentare il proprio indebitamento netto, già alle stelle, specie
in alcune strutture del Centro-Sud, ma, anche, di tenere a freno le
richieste finanziarie, che, per il 2010, non potranno superare i
soldi ricevuti, a consuntivo, l'anno precedente, incrementati, a
seconda dei casi, di un modestissimo 3 o 4 per cento. Stabilizzazione Lsu e fondi alle scuole paritarie. Sempre grazie ai proventi dello scudo, nel 2010, il Fondo per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, istituito, ad aprile, dal decreto incentivi (con una dote iniziale di 400 milioni) riceverà altri 370 milioni. Serviranno a finanziare la stipula di convenzioni con i comuni e garantire continuità e certezza di impiego a questi lavoratori, per la maggior parte occupati presso istituti scolastici del Sud: circa 8 mila in Sicilia e 6/7mila in Campania. C'è voluto, invece, un intervento più o meno diretto della Santa Sede, per far entrare, in Finanziaria, i 130 milioni di euro per sostenere l'offerta didattica delle scuole non statali. Una misura, è stato detto, per promuovere la parità scolastica e per premiare un settore in crescita di iscrizioni. |