Scuola
Il Sole 24 Ore,
28.12.2009
Sei indirizzi
per i licei
Nonostante l'inciampo al consiglio di Stato dovrebbe riuscire a
partire quest'anno la riforma delle scuole superiori varata dal
ministro Gelmini. Nella nuova scuola sono previsti sei licei
(classico, scientifico, artistico, linguistico, musicale e di
scienze umane) e 11 indirizzi per gli istituti tecnici, che andranno
a sostituire gli attuali 39 percorsi articolati in circa 200 piani
di studio diversi. Comuni a tutti gli indirizzi saranno il
rafforzamento della lingua straniera: sarà obbligatoria per tutti e
una matieria non linguistica potrà essere insegnata in inglese.
Maturità con
lode più difficile
Sempre più avaro il punteggio per la maturità, a partire dall'anno
prossimo. Per ottenere la lode a giugno sarà indispensabile centrare
i 100 punti "sul campo", senza ricorrere al bonus di 5 punti a
disposizione della commissione. Questa possibilità, però, sarà
aperta solo agli studenti che agli scrutini finali dell'ultimo anno
possono vantare in pagella almeno un 8 in tutte le materie, compresa
la condotta. Per loro, poi, la decisione di assegnare tutti e 25 i
punti possibili al curriculum scolastico dell'ultimo anno e i 75
punti delle prove d'esame dovrà essere assunta all'unanimità.
La nuova via
per la cattedra
Attendono solo il via libera finale i nuovi percorsi di formazione
per diventare insegnanti, in sostituzione delle Scuole superiori per
l'insegnamento ormai abolite. La strada verso la cattedra nelle
scuole medie e superiori sarà sempre articolata sul binomio laurea
magistrale - tirocinio, con numeri programmati nell'accesso ed esame
abilitante alla fine del percorso. Per insegnare nella scuola
dell'infanzia e nella primaria sarà invece necessaria una laurea
quinquennale a ciclo unico accompagnata da un tirocinio a intensità
crescente a partire dal secondo anno.