Una dichiarazione del ministro
Gelmini a Tuttoscuola da Tuttoscuola, 10.12.2009 La Legge Finanziaria che oggi è in discussione alla Camera dei deputati contiene una serie di importanti interventi finanziari a favore della scuola, dell'università e della ricerca per l'anno 2010: lo sottolinea in una nota il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, che plaude ai provvedimenti contenuti nella Finanziaria, all'insegna del "risorse in cambio di riforme" invece di finanziamenti a pioggia. Il ministro, inoltre, ricorda che oggi approda in Parlamento anche la riforma dell'università. In particolare gli interventi previsti per la scuola, università, ricerca - come il ministro ha ricordato in una breve dichiarazione rilasciata a Tuttoscuola - contano 400 milioni di euro stanziati per il Fondo di finanziamento ordinario delle Università; 103 milioni di euro per assicurare libri scolastici gratuiti per la scuola primaria; 130 milioni di euro a sostegno delle scuole paritarie; 370 milioni di euro a favore dei lavoratori socialmente utili, tra cui quelli della scuola. "È stato inoltre - ricorda il ministro - confermato il credito di imposta per le imprese, per un importo pari al 10% delle risorse spese in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo. La copertura finanziaria è pari a 200 milioni di euro per l'anno 2010 e di 200 milioni di euro per il 2011. Il credito di imposta è elevato al 40% qualora i costi di ricerca e di sviluppo siano riferiti a contratti stipulati con università ed enti di ricerca. Infine, un altro importante provvedimento è la proroga della devoluzione del 5 per mille Irpef, per un importo di 400 milioni di euro per l'anno 2010". "La Finanziaria - sottolinea Mariastella Gelmini - oggi in discussione alla Camera, che mi auguro possa diventare legge al più presto, dimostra l'attenzione del governo nei confronti del mondo della scuola, dell'università e della ricerca, settori decisivi per lo sviluppo del Paese. Sono molto soddisfatta per questo impegno. I finanziamenti non verranno distribuiti a pioggia, ma saranno destinati a valorizzare il merito e l'eccellenza". Oggi, inoltre, inizia anche l'iter parlamentare della riforma dell'università, che approda all'esame della Commissione del Senato.
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