Pensioni privilegiate: di L.L. La Tecnica della Scuola, 15.12.2009 Comparto scuola al primo posto per quanto riguarda la pensione di privilegio, spettante al dipendente pubblico divenuto inabile per aver contratto patologie derivanti da causa di servizio. Questo è quanto emerge dai dati recentemente diffusi dall’Inpdap che rappresentano la situazione dell’erogazione della pensione privilegiata in Italia, alla quale hanno diritto tutti i pubblici dipendenti iscritti all'Inpdap e cessati dal servizio a seguito di patologie contratte in servizio e per causa di servizio, indipendentemente dalla durata del servizio prestato. La Cassa Stato è quella che eroga il maggior numero di concessioni con il 70 -80 % di tutti i trattamenti di privilegio dell’Inpdap. Per il Comparto Scuola le pensioni privilegiate erogate nel 2008 sono in totale 669 (220 maschi, 449 femmine), contro il totale di 1.369 del 2009 (375 maschi, 994 femmine). La scuola, oltre a rappresentare il comparto più numeroso all’interno della Cassa Stato, risulta essere quello in cui si è verificato l’incremento più vistoso delle prestazioni esaminate. Infatti, il peso percentuale della scuola rispetto al totale della Ctps passa dal 57% del 2008 al 79% del 2009 e, in particolare, è aumentata la percentuale delle femmine; per contro, è diminuita quella dei maschi. In generale, nel 2009 è cresciuto il numero delle pensioni rispetto al 2008, ma si è ridotto l’importo medio della prestazione. L’anzianità contributiva media è alta: 35,2 anni per le donne e 37,7 anni per gli uomini. La Lombardia ha il maggior numero di privilegiate 225 nei primi dieci mesi del 2009, seguita da Emilia Romagna, Lazio e Veneto. I maggiori aumenti si riscontrano, nell’ordine, in Trentino Alto Adige, Piemonte, Marche e Molise. Viceversa in Sardegna, Puglia, Sicilia, Campania e Calabria si sono avute diminuzioni. |