"Lode", roba da piccoli geni da 055news.it, 19.12.2009 Stretta del ministro Mariastella Gelmini sulla lode alla maturità. Già da giugno sarà più difficile ottenere il massimo dei voti con il distinguo della 'laude': la commissione d'esame dovrà dare sempre parere unanime su tutti i voti dello scritto e dell'orale, sul punteggio finale e sulla lode. Senza contare il fatto che chi aspira al riconoscimento dovrà prendere il voto più alto in tutte le prove, avere il credito massimo e tutti otto in pagella (almeno) negli ultimi tre anni. Roba da piccoli geni. È quanto prevede un decreto firmato dalla responsabile della Scuola due giorni fa in base al quale, fin dal prossimo esame, l'ambito riconoscimento (a cui corrisponde anche un assegno da 650 euro di bonus che viene staccato dal ministero per premiare le eccellenze) sarà ad appannaggio solo dei super bravi. Per il ministro c'era "la necessità di stabilire criteri uniformi per l’attribuzione della lode da parte delle commissioni esaminatrici". Probabilmente ha generato sospetti la quantità di lodi in più, rispetto al Nord, che vengono attribuite al Sud. Di qui la stretta, con regole (severe) uguali per tutti. Innanzitutto cambiano le tabelle per l'assegnazione del credito scolastico, ovvero i punti che si portano in dote alla maturità in base al percorso scolastico effettuato. Il massimo è 25. I punteggi più alti (7-8 punti al terzo anno, 7-8 al quarto, 8-9 al terzo) saranno assegnati solo a chi ha una media superiore al 9 e non all'8 come avveniva prima. Questa nuova disposizione, per quest'anno, non si applica ai maturandi di giugno: si parte gradualmente con gli studenti del terzo anno e si andrà a regime nel 2011/2012. Le altre regole, invece, partono da subito: la lode verrà data solo "a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti", ma a patto che lo abbiano ottenuto senza usufruire dei 5 punti di bonus a disposizione della commissione. Insomma gli studenti in questione dovranno aver collezionato 25 crediti scolastici e 75 punti complessivi tra le prove scritte e orali. Il massimo. Nessuno scivolone è consentito. Non basta: ci vogliono anche tutti otto (almeno) in pagella negli ultimi tre anni, condotta compresa ovviamente. Ogni decisione della commissione dovrà poi essere unanime. Basterà un prof contrario per far saltare tutto. |