Disabile bocciata va in depressione

da Leggo, 10.12.2009

Viene bocciata a scuola e l'avvocato di famiglia chiede un risarcimento danni di 600 mila euro al Ministero dell'Istruzione e all'istituto superiore in cui la ragazza, che ha problemi di disabilità, è iscritta. I danni sono stati quantizzati a seguito dell' aggravarsi delle condizioni di salute della 17/enne, caduta in depressione dopo la bocciatura.

Ne danno notizia alcuni quotidiani locali. Il ricorso al Tar della Toscana, la cui udienza si è svolta lo scorso 3 dicembre, riguarda sia l'annullamento della bocciatura che la richiesta di danni. Nel ricorso viene chiesto di appurare se ci sia stato nei confronti della ragazza un accanimento degli insegnanti che possa aver portato alla bocciatura e al peggioramento delle sue condizioni psicologiche. Il Tar ha però respinto la sospensiva della bocciatura perchè ha ritenuto, in considerazione dell'ormai avviato anno scolastico, di dover «tutelare la ricorrente sotto il profilo dell'apprendimento». La ragazza, che al termine di un percorso riabilitativo era riuscita a reintegrarsi perfettamente nel corso di studi, era stata però rimandata in due materie, a quanto pare dopo alcuni dissapori con l'insegnante. L'esame di riparazione non era andato bene e la ragazza era stata bocciata. Caduta in una profonda depressione, aveva scelto di cambiare indirizzo scolastico per il timore di incontrare ancora quell'insegnante ed è stata costretta a ricorrere all'aiuto di uno psichiatra.