Dirigenti scolastici in catene, da Tuttoscuola, 22 aprile 2009 La protesta di ieri dei dirigenti scolastici della Flc Cgil davanti al Ministero dell'Istruzione ha riscontrato un notevole successo in termini di visibilità. La ragione è senz'altro dovuta al gesto estremo di trenta presidi che si sono incatenati davanti ai cancelli del ministero di viale Trastevere a Roma. La platealità di questa forma di protesta trova giustificazione nella cancellazione da parte del Ministero delle risorse destinate al "funzionamento", cioè alle spese correnti degli istituti scolastici (carta igienica, materiale per le pulizie, fondi per le supplenze brevi, le indennità per i commissari per la maturità, e le visite fiscali dei prof malati). Il successo però non è soltanto mediatico, ma pare avere ottenuto risultati. Armando Catalano, responsabile dell'area dirigenti scolastici della Flc-Cgil, ha infatti dichiarato, dopo un incontro al Ministero, che questo "ha assicurato che i supplenti si possono nominare anche se mancano i fondi, perché il conferimento delle supplenze è un elemento che riguarda il diritto allo studio e non può essere reso opzionale", che si è inoltre impegnato a portare avanti "un tavolo interministeriale con il ministero della Salute e quello della Funzione pubblica sul tema delle visite fiscali obbligatorie volute da Brunetta anche dopo un solo giorno di malattia che ora devono essere pagate dalle scuole che, però, non hanno i fondi per farlo" e, "entro una decina di giorni, a dare comunicazioni sul fondo di funzionamento delle scuole che è passato dai 73 milioni del 2008 a zero euro del 2009". Infine, ha concluso Catalano nel proprio resoconto, "si sta anche lavorando sul piano di rientro dei crediti accumulati dalle scuole nei confronti dello Stato nel periodo 2002-2006". |