150.000 giovani tra 14 e 17 anni di A.G. La Tecnica della Scuola 16.4.2009 L’allarme lanciato dall’Isfol con l’ottavo Rapporto di monitoraggio del diritto-dovere: 2.080.148 (l’88,7%) sono iscritti ad un corso scolastico; 102.297 (il 4,4%) alle varie agenzie formative e 41.028 (appena l’1,7%) fanno gli apprendisti. Ma con forti differenze tra Nord e Sud. E in assoluto scarseggiano gli operatori dei Centro per l’impiego che fanno orientamento: ve ne è solo uno ogni 193 dispersi. Nel 2007 il 5,2% dei giovani tra i 14 e i 17 anni, corrispondente ad oltre 121.000 ragazzi, non risultava presente in nessun percorso formativo. Il dato, particolarmente grave se si pensa che in quella fascia d’età in Italia vige il “diritto-dovere” scolastico, è contenuto nell’ottavo Rapporto di monitoraggio del diritto-dovere realizzato dall’Isfol e presentato il 16 maggio presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale. L’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori ha quantificato - sulla base di dati Miur, regionali ed Istat – però addirittura in 150.000 il numero di under 17 che hanno abbandonato un corso di studi senza optare per altre attività formative o lavorative: nel computo include infatti altri 30.000 giovani apprendisti impegnati in attività formative fuori dalle imprese. Nell’anno scolastico e formativo 2007-08 l’Isfol ha registrato 2.080.148 giovani 14-17enni (pari all’88,7%) iscritti ad un corso scolastico; 102.297 (il 4,4%), nella stessa fascia d’età, iscritti alle varie agenzie formative e 41.028 (appena l’1,7%) in apprendistato. Mentre 121.070 (che corrispondono appunto al 5,2%) non risultano coinvolti in nessun percorso formativo. Anche in questo ambito si registrano profonde differenze territoriali tra Nord e Sud. Il numero degli iscritti alle agenzie formative accreditate nella parte più alta della penisola supera infatti l’8% (8,3% del Nord-Est, 8,1% del Nord-Ovest), mentre al Centro registra l’1,7% per arrivare al Sud all’1,9%. Anche gli apprendisti sono in concentrati al Settentrione (il 2,5% al Nord-Ovest e il 3% al Nord-Est) e scarseggiano al Centro (1,7%), ma soprattutto al Sud (0,9%). Più omogeneo, invece, il quadro generale di iscritti a scuola, con il Centro stavolta a primeggiare con il 92,5% di under 17 iscritti. "Risulta evidente - dicono i ricercatori dell’Isfol - il bisogno di un intervento che veda nella lotta alla dispersione una delle sue priorità". Ed una delle prime operazioni da fare sarà quella di sistematizzare i giovani censiti attraverso una migliore gestione delle anagrafi territoriali: "il sistema informativo - spiegano sempre dall’istituto - risulta infatti uno dei nodi irrisolti per il mancato recupero dei giovani usciti dai percorsi formativi". Nel 2007 su 2 milioni 344 mila giovani mila giovani individuati all’interno dei tre percorsi previsti per legge (scuola, formazione professionale e apprendistato) oltre 1 milione di 14-17enni non risultavano censiti. Significativi anche in questo ambito i dati territoriali. "Infatti a livello regionale - continua il rapporto - solo 9 Amministrazioni su 21 dispongono di un sistema anagrafico e anche in tale ambito si registra un forte divario tra Nord e Sud (oltre il 74% dei ragazzi in diritto-dovere nel Mezzogiorno non è censito)".
A tal proposito l’Isfol
giudica positivamente l’opera dei: " |