Il ministro Gelmini mente a tutta l'Italia
sapendo di mentire

  Rete Nazionale Precari della Scuola, 24.4.2009

L'audizione tenuta il 21 aprile dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, in Commissione Istruzione al Senato, si è rivelata un festival di falsità e di bugie. Alcune delle menzogne raccontate dal ministro al Senato e quindi a tutta l'Italia sono veramente clamorose perchè negano l'evidenza:

1) Il ministro parla di riduzione dei tagli perché ci sono stati dei pensionamenti: invitiamo il ministro a prendere ripetizioni di matematica perché non raggiungerebbe la sufficienza in nessun istituto; i 42.000 tagli previsti sono rimasti, i pensionamenti non c'entrano nulla. Gli unici insegnanti che si salveranno dai tagli saranno quelli di religione (materia facoltativa) visto che il loro orario non verrà modificato.

2) Il ministro parla di risparmi reinvestiti nella qualità, mentre i risparmi servono a Tremonti per rimediare ai numerosi soldi sprecati da questo governo nella gestione dell'affare Alitalia e negli accordi con la Libia.
Anche nella scuola i veri sprechi di risorse non vengono toccati: molti soldi sono sperperati in progetti inutili, le visite fiscali sono obbligatorie e a carico delle scuole, il governo regala consistenti finanziamenti alle scuole private.

3) Le prime stime sul tempo pieno indicano che almeno 200.000, 300.000 famiglie che ne avevano fatto richiesta ne verranno escluse contraddicendo clamorosamente le false rassicurazioni del ministro. Grazie alla cancellazione delle compresenze molte attività e sperimentazioni apprezzate dagli studenti e dalle loro famiglie salteranno definitivamente.

4) Nessuna certezza sulle immissioni in ruolo: il ministro ha annunciato di aver chiesto al ministero dell'Economia di dar corso al piano di assunzioni in ruolo per 20.000 precari che però coprirebbero appena la metà del turn over. L'unica certezza, dando per esatti i dati ottimistici del ministero, è che il prossimo anno 30.000 lavoratori della scuola resteranno a casa.

5) Il ministro si dimostra completamente insensibile verso le popolazioni colpite dal terremoto: confermati i tagli agli organici ed ai finanziamenti in Abruzzo, oltretutto i precari non avranno alcuna proroga per presentare la domanda di iscrizione alle Graduatorie ad Esaurimento.


Ricordiamo inoltre che i tagli agli organici nella scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado sono stati fatti in maniera indiscriminata diminuendo l'offerta formativa, senza tenere in alcun conto la legge 626 sulla sicurezza e le esigenze delle realtà locali.
Il governo dimostra un totale disinteresse verso gli alunni diversamente abili che vengono di anno in anno sempre più raggruppati in 2, 3 per insegnante e di fatto esclusi dalle attività di classe a causa delle deroghe al numero massimo di 20 alunni in presenza di uno studente H che vengono attuate sempre più spesso.
Il ritardo nell'uscita del decreto DM 42 per l'aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento ed i numerosi ricorsi già partiti contro lo stesso avranno pesanti conseguenze sul regolare avvio dell'anno scolastico, che inizierà con molte cattedre vuote ed intere classi abbandonate a se stesse.

Contro il deliberato e criminoso tentativo di distruzione della scuola pubblica perpetrato dall'attuale governo per favorire la scuola privata (che si guarda bene dall'abolire il modulo nella primaria perchè simbolo di qualità nell'offerta formativa) e contro il definitivo licenziamento di decine di migliaia di docenti ed ATA, la Rete Nazionale Precari della Scuola invita alla mobilitazione per il mese di Maggio tutto il popolo della scuola, docenti, ATA, studenti e genitori.

RETE NAZIONALE PRECARI DELLA SCUOLA