Con i 20 mila specialisti della primaria da Tuttoscuola, 2 aprile 2009 La manovra sulla scuola ridurrà, come noto, gli organici di oltre 42 mila unità per il prossimo anno, di cui 37 mila subito in organico di diritto, e tra questi quasi 10 mila nella scuola primaria. Proprio nella scuola primaria la riduzione avrebbe potuto essere molto più consistente, se l'azzeramento delle compresenze fosse stato totale, come aveva previsto il piano programmatico per l'attuazione dell'art. 64 della legge 133/2008. Vediamo perché. Il termine compresenza, usato spesso impropriamente invece di contemporaneità di servizio degli insegnanti, ha sostanzialmente due tipologie: una riferita al surplus di docenza degli insegnanti all'interno del modulo rispetto al fabbisogno di lezione o di servizio, e un'altra dovuta alla presenza di specialisti esterni (inglese e religione) che vanno ad aggiungersi ai docenti di classe. Il regolamento del I ciclo prevede che "le classi successive alla prima continuano a funzionare, dall'anno scolastico 2009-2010, senza compresenze". Presa alla lettera, questa limitazione può significare che anche tutte le ore di compresenza determinate dagli specialisti esterni, se cancellate integralmente, dovrebbero comportare una corrispondente riduzione di posti. Cosa significherebbe? Gli 11.200 specialisti di inglese, alla media settimanale di 18 ore di docenza ciascuno, producono circa 200 mila ore di compresenza; i 9 mila specialisti di religione cattolica, alla media settimanale di 20 ore di docenza ciascuno, ne producono altre 180 mila, per un totale di 380 mila ore. Se tutte queste 380 mila ore dovessero non produrre compresenza, si dovrebbe ridurre l'organico di oltre 17 mila posti (da 22 ore settimanali ciascuno). Nella bozza di circolare sugli organici si prevede, però, che "le economie... derivanti dalla mancata effettuazione dell'intero orario da parte del docente della classe per effetto dell'impiego del docente di religione e/o del docente specialista di lingua inglese.." restano nelle disponibilità della istituzioni scolastiche per assicurare assistenza alla mensa e altro. Restano, dunque, le ore di compresenza derivanti dagli specialisti e, in questo modo, il taglio di organici risulta contenuto, appunto, a "soli" 10 mila posti circa (9.968). E dove non si sono specialisti, ma solo docenti interni? |