Cannibalismo scolastico

 Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova. 11.4.2009

A questo punto non restano più molti dubbi su come andranno le cose: il 9 aprile sono stati resi noti gli organici e per la provincia di Padova, relativamente alla scuola primaria la situazione è la seguente: 139 insegnanti, sopratutto maestri di inglese e di sostegno, tagliati a fronte di un aumento di quasi 600 alunni.
Rispetto alle richieste di classi a tempo pieno, 517 in più dello scorso anno scolastico, la copertura potrà essere assicurata solo per 167 (il 32%); anche nell’ipotesi che i dirigenti scolastici cerchino di utilizzare un tempo pieno per far funzionare 2 tempi lunghi, almeno il 40% delle famiglie che aveva chiesto tempi distesi non sarà soddisfatto.

Da aggiungere, però, c’è un’ulteriore perla: grazie ai nuovi regolamenti sul dimensionamento scolastico, 191 classi a livello Veneto (il numero esatto per la provincia di Padova non è ancora noto, ma potrebbe essere di circa 30) saranno eliminate perché costituite con un numero di alunni inferiore a 15: questo significa che per molti bambini non sarà possibile proseguire il loro iter scolastico con i propri compagni e con i propri insegnanti nelle realtà territoriali più vicine alla propria residenza: dovranno spostarsi in comuni limitrofi ed essere “accorpati” ad altre classi di altri plessi scolastici, inseriti in un contesto nuovo con insegnanti mai visti in precedenza, che potrebbero aver svolto percorsi didattici diversi dai loro come modalità e come tempi; inoltre, si avranno in questo modo classi in cui il numero di alunni tenderà a salire vertiginosamente: va in questo senso una circolare interna rivolta dalla Dottoressa Palumbo dell’USRV ai dirigenti degli USP, che li invita ad agire anche in deroga ai nuovi numeri massimi fissati dal regolamento sul dimensionamento (27 alunni nella scuola primaria, 18 nelle pluriclassi) spingendosi fino a 30 alunni nelle classi normali e 20 nelle pluriclassi.

Siamo arrivati ad una sorta di “cannibalismo scolastico”: pur di cercare di mantenere il funzionamento di qualche tempo lungo in più, si sacrifica la qualità, già minata dalla mancanza delle compresenze, inserendo un numero di alunni per classe incompatibile con le necessità di un buon apprendimento.

E’ questo il trattamento di favore tanto strombazzato da alcuni esponenti politici locali che abbiamo avuto? Ci hanno voluto far credere che, per effetto dei loro interventi, la nostra regione sarebbe stata beneficiata con una riduzione sui tagli di 600 posti: ebbene, i tagli 2337 dovevano essere e 2337 sono stati!!!
Basta con le menzogne!!! I genitori hanno diritto di sapere quale sarà il futuro per i loro figli per il prossimo anno scolastico.

Per questo motivo il Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova e provincia invita questi politici ad un pubblico confronto: scelgano loro il luogo e la data e vengano a spiegarci, con documenti ufficiali (ufficiali vuol dire del Ministero!!!) dove sono questi fantomatici 600 posti; se non sono in grado di produrre questo tipo di informazione tacciano definitivamente, smettendo di usare i bisogni dei cittadini e il futuro dei nostri figli per la loro becera campagna elettorale.
Noi siamo pronti: la documentazione in nostro possesso è tutta ufficiale e parla una lingua molto diversa dalla loro!

Informiamo, inoltre, che venerdì 17 aprile alle ore 14.00 presso l’USP di Padova, in via Sanmicheli, il dottor Venturella renderà noti alle Organizzazioni sindacali gli organici che verranno assegnati a ciascuna istituzione scolastica per il prossimo anno scolastico: invitiamo tutti ad essere presenti con noi, dietro lo striscione che ci ha accompagnato in questi sette mesi di mobilitazione, per ribadire con forza che
LA SCUOLA E’ NOSTRA!!!

 

Comitato GENITORI e INSEGNANTI per LA SCUOLA PUBBLICA di PADOVA

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