Assunzioni, di A.G. La Tecnica della Scuola, 3.8.2009 Altri 2.000 posti all’infanzia. Le “briciole”, meno di 2.000, a primaria e secondaria: entrerà in ruolo un docente ogni sei cattedre vacanti. Male anche gli Ata: in ruolo tra il 10 e il 14% dei profili liberi. Vanno meglio i Dsga.
Le indiscrezione
che circolavano nel week end, all’indomani dell’emanazione del
decreto ministeriale per l’immissioni in ruolo di 16.000 lavoratori
precari della scuola, erano quanto mai azzeccate: oltre la metà
(circa 4.300) degli 8.000 posti da docente determinati dal Miur
verrà assorbita dai docenti di sostegno. Un’altra bella fetta, poco
meno di 2.000 verrà riservati ai docenti della scuola d’infanzia.
Mentre a tutti gli altri insegnanti in lista d’attesa, abilitati
nella primaria e soprattutto la miriade di aspiranti docenti
inseriti nelle classi di concorso delle medie e delle superiori,
rimarranno solo le “briciole”: per far "scattare" l'immissione in
ruolo serviranno ben sei posti vacanti. Un proporzione che
corrisponde all'assunzione, in media, su meno del 10% dei posti
liberi. Confermata la norma introdotta negli ultimi anni, in base alla quale qualora l’assunzione riguardi personale già di ruolo nella scuola, gli Uffici scolastici provinciali disporranno ulteriori assunzioni nel ruolo: su posto, classe di concorso o profilo professionale da cui proviene però il lavoratore assunto, anche se l’assunzione avviene in provincia diversa. Per i dati analitici, a livello provinciale, bisognerà attendere qualche giorno. Soprattutto per il personale Ata, i cui trasferimenti sono stati completati solo oggi.Ora il confronto si sposta sui contratti di disponibilità. |