Grazie a un accordo tra MIUR e
Regione siciliana da Tuttoscuola, 7 agosto 2009 Circa 1.800 posti di docenti gią tagliati dalle leggi Tremonti-Gelmini saranno recuperati grazie a un accordo tra la Regione siciliana e il ministero dell'Istruzione. L'intesa prevede che i posti "salvati" serviranno per realizzare attivitą di integrazione alla didattica, in particolare a sostegno degli studenti diversamente abili e a rischio di emarginazione. Ci saranno anche programmi per l'innalzamento della qualitą dell'offerta formativa, con riferimento a matematica, scienze, tecnologia e capacitą di lettura. Per realizzare questi programmi alle scuole saranno assegnati i docenti che nello scorso anno scolastico hanno ricevuto incarichi di supplenza ma non potranno averli nel prossimo anno. Questi docenti potranno anche assumere incarichi di supplenze brevi nella stessa scuola di assegnazione, e le attivitą svolte comporteranno incremento di punteggio per le graduatorie della scuola. Il progetto costerą al Ministero 10 milioni di euro che saranno prelevati dai fondi Pon 2007/13. Alla Regione, invece, costerą 40 milioni, tratti dai fondi Por Fse 2007/13. Il coordinamento e la programmazione delle attivitą saranno affidati a una commissione paritetica fra Ministero e Regione, presieduta dall'assessore regionale alla Pubblica istruzione, composta dal dirigente generale del dipartimento competente della Regione, da due componenti designati sempre dalla Regione e da tre membri nominati dal ministero. |