SCUOLA

Esami riparazione,
per 500.000 studenti arriva la resa dei conti

Molti con giudizio sospeso a ridosso del nuovo anno scolastico

  ApCOM 30.8.2009

Mancano poco più di due settimane alla riapertura delle scuole, ma per mezzo milione di studenti delle superiori il ritorno in classe potrebbe essere anticipato: si tratta di quegli studenti il cui giudizio complessivo di giugno è stato sospeso perchè valutati insufficienti in una o più materie. Ma che dopo aver svolto un corso di recupero (organizzato direttamente dagli istituti che hanno assegnato la 'sospensione' giudizio o frequentato privatamente al di fuori della scuola) potrebbero essere considerati promossi. Nella maggior parte degli istituti superiori italiani queste due operazioni, verifica dei miglioramenti e nuovo scrutinio del consiglio di classe, si svolgeranno nei prossimi giorni: si tratta di quelle scuole superiori i cui collegi dei docenti non se la sono evidentemente sentita di far praticare ai ragazzi una full immersion a giugno, a pochi giorni dalla fine dell'anno scolastico, e poi svolgere anche una successiva prova di verifica nel bel mezzo dell'estate. Meglio prepararsi durante le calura, magari tra un bagno e l'altro o dopo l'escursione in montagna, e poi dimostrare agli stessi docenti, ma a settembre e con le 'pile' ricaricate, che la promozione è meritata. Questi studenti si presenteranno per una verifica delle competenze acquisite davanti all'insegnante che li ha reputati insufficienti. Per farlo al meglio l'associazione dei consumatori Adoc ha calcolato che "le famiglie con ragazzi alle prese con gli esami di riparazione di settembre dovranno affrontare i costi delle ripetizioni private di agosto, in media 307 euro. Mediamente - ha spiegato il presidente dell'Adoc, Carlo Pileri - un mese di ripetizioni private ad agosto varia dai 270 ai 345 euro, considerando 3 ore a settimana di lezioni e a seconda che ci si rivolga a un docente o a uno studente, ma ci sono anche punte di 45 euro l'ora". Questa spesa "si è resa necessaria dato l'alto numero di rimandati col debito all'esame di settembre. Se a luglio le scuole hanno garantito efficacemente il supporto didattico, lo stesso non si può dire di agosto. Rispetto allo scorso anno è un boom: le richieste di aiuto - ha concluso Pileri - sono aumentate del 60%". Bisogna ora capire se tutti questi soldi spesi per recuperare le carenze siano servito a qualcosa. In genere sì, visto che oltre il 90% di quelli che arrivano ad essere esaminati si ritroverà promosso. Ma non è detto che i consigli di classe continuino ad adottare buonismo ad oltranza. Il dubbio c'è.