Gelmini, 16 mila assunzioni La Stampa 5.8.2009
ROMA «Il governo - ha affermato il ministro Gelmini - sta lavorando per garantire continuità didattica agli studenti, assicurare la stabilità necessaria al personale della scuola e la continuità organizzativa a tutte le istituzioni scolastiche. L’assunzione di oltre ottomila docenti e ottomila unità di personale Ata è una dimostrazione concreta di questo impegno. Il Governo e il Miur quindi - ha concluso - proseguono nella riforma del sistema scolastico italiano secondo un principio applicato fin dall’inizio: risorse solo in cambio di riforme». Le sedicimila immissioni in ruolo confermate dal ministro dell’Istruzione sono però insufficienti secondo i sindacati. «I vuoti di organici sono decisamente più ampi di 16mila unità - ha dichiarato il segretario nazionale della Flc-Cgil Mimmo Pantaleo - anche perché nei prossimi anni vi saranno pensionamenti e si produrranno tagli consistenti». «Registriamo positivamente l’autorizzazione del ministero dell’Economia all’immissione in ruolo ma non possiamo non denunciare l’esiguità dell’intervento rispetto alle esigenze della scuola e alle legittime aspettative del personale precario» commenta il segretario della Cisl Scuola Francesco Scrima. «Non possiamo che manifestare preoccupazioni per il numero irrisorio delle immissioni in ruolo - sostiene Achille Massenti vicesegretario dello Snals - i posti vacanti nel corpo docente sono 38mila a cui si aggiungono tutti quelli del personale Ata. Per questo abbiamo chiesto un’integrazione». I sindacati si dicono inoltre non convinti dei tempi prospettati dal ministero per tutte le misure legate al problema dei precari: «Siamo ancora nell’alveo delle intenzioni - afferma Pantaleo - bisogna vedere cosa succederà a settembre. Abbiamo chiesto che le immissioni in ruolo e le supplenze annuali siano definite entro la fine di agosto per evitare che l’anno scolastico inizi in modo problematico. Presenta delle incertezze anche la convenzione con l’Inps che non può essere convertita prima dell’autunno. Infine anche sui finanziamenti alle scuole, bisogna chiarire la situazione dei debiti pregressi altrimenti c’è il rischio che l’intervento di oggi risulti aleatorio». «Sugli organici è la nota più dolente, perché si registrano sovraffollamenti, in particolare con due alunni diversamente abili per classe - sostiene Scrima - per questo ci ritorneremo a vederci il 25 agosto: vogliamo avere un quadro chiaro del problema dei tagli agli organici. Anche in merito alle risorse, si tratta di un intervento straordinario che non va a risolvere il problema pregresso dei crediti degli istituti». «Siamo preoccupati per la mancanza di certezze - spiega Massenti - se le promesse di oggi non si concretizzeranno siamo pronti ad entrare in azione». |