CNPI. Sì alla valorizzazione della cultura del lavoro. Parere sullo schema di regolamento dei professionali

da Tuttoscuola, 1 agosto 2009

Come per lo schema di Regolamento per l'istruzione tecnica anche per quello degli istituti professionali all'esame del Consiglio nazionale della pubblica istruzione (CNPI), non viene condivisa la previsione di ridurre, dal 2010-11, gli orari di lezione delle classi seconde e terze non ancora a riforma.

Il Cnpi, nella seduta della settima scorsa, ha infatti dichiarato inaccettabile ed improponibile la previsione di modificare, già a partire dal prossimo anno scolastico, i moduli orari delle seconde e terze classi degli istituti professionali che non garantendo i tempi indispensabili per gestire il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento nega agli alunni il diritto alla continuità educativa.

Con riferimento al testo sottoposto al suo esame, il Cnpi, come per gli istituti tecnici, ritiene che "i percorsi di studio degli istituti professionali debbano trovare una loro caratterizzazione nella diffusione e nella valorizzazione della cultura del lavoro quale riferimento fondamentale per la formazione delle giovani generazioni e sostiene che il processo di innovazione debba portare al superamento di ogni discrasia tuttora esistente tra il conoscere ed il fare, considerata l'urgenza di mirare alla formazione integrale degli alunni e di assicurare eguale dignità ai diversi ordini dell'istruzione secondaria superiore.

Pertanto il CNPI condivide pertanto il richiamo "all'uso sistematico di metodi che valorizzino l'apprendimento per mezzo di esperienze in contesti formali, non formali e informali" e si riconosce nella sollecitazione alla "scelta metodologica dell'alternanza scuola lavoro" per un costruttivo collegamento con il territorio.