Sicurezza degli edifici scolastici di A.T. La Tecnica della Scuola, 18.9.2008. Nonostante gli ingenti fondi a disposizione per la ricostruzione post-terremoto, sono ancora migliaia i bambini che in Molise fanno lezione nei container. La denuncia è di “Cittadinanzattiva” che il 26 settembre presenterà il VI Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici italiani, da cui emerge ancora un quadro di diffusa precarietà. “Impegnarsi sul serio per la messa in sicurezza di circa 42.000 edifici scolastici: è questo il miglior modo per onorare i 27 bambini e la loro insegnante e dare senso all’impegno del Comitato delle famiglie di S. Giuliano”. E’ quanto afferma, in riferimento all’inaugurazione della nuova scuola di San Giuliano di Puglia, Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, che aggiunge: “migliaia di bambini in Molise stanno facendo lezione in container, nonostante gli ingenti fondi a disposizione per la ricostruzione post-terremoto: una situazione paradossale sulla quale il Governo deve intervenire richiamando alle proprie responsabilità le istituzioni locali del Molise”. L’esponente di Cittadinanzattiva sottolinea come sia “altrettanto grave l’insicurezza in cui si trovano tante scuole italiane. Per queste, il Governo passi a fatti concreti: servono risorse economiche aggiuntive, controlli sull’effettivo utilizzo dei fondi stanziati e il completamento dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica”.
Cittadinanzattiva (www.cittadinanzattiva.it)
il 26 settembre presenterà, presso l’Istituto dell’Enciclopedia
Italiana a Roma, il VI Rapporto su sicurezza, qualità e comfort
degli edifici scolastici. Dall’indagine emerge ancora una volta un
quadro “sconfortante delle condizioni reali in cui si svolge la vita
scolastica: dalla precarietà e fatiscenza delle strutture,
all’assenza della certificazione di agibilità statica,
igienico-sanitaria e prevenzione incendi; dalla presenza di crolli
di intonaco, alle pessime condizioni della vivibilità delle aule,
dalle barriere architettoniche, agli incidenti all’interno degli
edifici in numero crescente”. |