Il Senatùr: "La prossima volta prendiamo noi
il ministero"
Scuola, scontro Bossi-Gelmini Ma Berlusconi si schiera con la titolare dell'istruzione: "Fa un buon lavoro" la Repubblica 8.9.2008 ROMA - Il maestro unico spacca il governo. A poche ore dall'inizio dell'anno scolastico, il leader della Lega Umberto Bossi attacca frontalmente il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Che, incassa però, la solidarietà del premier Silvio Berlusconi. A dar fuoco alle polveri ci pensa Bossi che, intervenendo a un comizio a Torino, prima esprime la sua idea sul maestro unico: "E' facile, se è un cattivo insegnante, che rovini il bambino". Poi parla del ruolo del ministro dell'istruzione: "Per capire che cosa serve alla scuola devi averci vissuto dentro, essere stato insegnante, aver sentito l'odore della polvere". Cosa che la Gelmini non ha fatto. Infine boccia la novità introdotta dalla Gelmini: "Quando non ci sono i soldi bisogna aguzzare l'ingegno. Costa un sacco di soldi in meno, onestamente, e in un momento in cui non ci sono soldi è normale che salti fuori anche (la proposta, ndr) l'insegnante unico. Ma se c'è un solo insegnante è facile che si rovini il bambino". Poi conclude tra gli applausi: "La scuola la prossima volta, magari, la chiederà la Lega". Durante il suo intervento Bossi è stato interrotto da una donna, che ha urlato: "Mandala a casa la Gelmini". Secca la risposta: "Se comincio a mandare un ministro a casa è facile che si ingrippi il governo. Facci fare il federalismo fiscale figliola, poi ci pensiamo".
Dura e immediata
replica del ministro dell'istruzione: 'Sono stupefatta della
confusione mentale di Bossi, che a metà agosto ha detto che tre
maestri erano troppi e ne bastava uno perché serviva un riferimento
unico. Il 7 settembre dice esattamente l'opposto. Si metta d'accordo
con sè stesso prima di parlare di scuola. Per fortuna - conclude il
ministro dell'istruzione - il governo, con le misure previste da
Tremonti e da me attuate, grazie al voto del parlamento ha già
deciso". E a fianco della Gelmini si schiera Berlusconi che, in un
messaggio di buon inizio anno scolastico per gli studenti, appoggia
l'introduzione del maestro unico che "non farà certo venire meno il
tempo pieno e che verrà ovviamente affiancato dagli insegnanti per
lo studio delle lingue straniere". |