Fioroni: "Questa riforma della scuola
nasce solo da necessità di bilancio".

da Tuttoscuola, 1 ottobre 2008

Stamattina si è parlato di scuola, nel corso della trasmissione radiofonica ''Viva Voce'' su Radio 24.

A svolgere il ruolo di fustigatore, è stato Giuseppe Fioroni, deputato del Pd ed ex ministro dell'Istruzione, che ha attaccato il progetto di riforma promosso dal ministro Maria Stella Gelmini.

Fioroni ha spiegato che ''la riforma Moratti con le tre 'i' poteva non essere condivisa, ma era figlia di un progetto che riguardava il futuro dei ragazzi. Oggi siamo passati dalle tre 'i' alla costruzione di una scuola che non e' il risultato di un progetto, ma un taglio di risorse per una necessità di bilancio''.

La scuola, ha sottolineato il deputato del Pd, ''deve essere un ascensore sociale per tutti, dove ciascuno deve essere messo nelle condizioni di poter fare qualunque cosa nella società'', oggi invece ''diamo solo l'opportunità alle famiglie di scegliere la scuola che possono permettersi''.

A difesa del progetto di riforma, è invece intervenuta Valentina Aprea del Pdl, presidente della commissione cultura della Camera, ribadendo che la riforma non toccherà il tempo pieno: ''Chi oggi chiede il tempo pieno lascia i bambini a scuola dalle 8.30 alle 16.30 - ha spiegato - quindi, in questo caso, è normale una rotazione di insegnanti''.

Quelli in discussione sono i modelli che funzionano solo al mattino, e che possono avvalersi ''da 6 fino a 9 insegnanti. Questa contemporaneità - ha concluso Aprea - non ha senso e disorienta i bambini''.