Le scuole private italiane di Dante Di Nanni da ReteScuole, 21.9.2008 Scuola privata europea La scuola privata italiana è la peggiore d'Europa. Ma non solo. E' anche una delle ultime al mondo. In Italia, sulle scuole non statali, da alcuni anni a questa parte si confrontano due opposte idee (pro e contro il finanziamento pubblico). I favorevoli ritengono che il ruolo (e il conseguente trasferimento di fondi pubblici) delle scuole private sia indispensabile per fare crescere l'intero sistema scolastico nazionale. I contrari pensano e sostengono che il trasferimento diretto di risorse pubbliche alle scuole non statali sia incostituzionale. Ma intanto arriva l'impietoso giudizio dell'indagine OCSE-PISA (Programme for International Student Assessment) 2007, che boccia gli istituti privati senza appello. Il report internazionale sulle competenze dei quindicenni nelle cosiddette literacy relative alla Lettura, alle competenze in Matematica e scientifiche certifica, in Italia, la maggiore qualità del pubblico sul privato. In poche parole, il pur deludente quadro emerso dalla comparazione internazionale dei quindicenni italiani con i coetanei di altri 56 stati sparsi nei 5 continenti, pubblicato qualche tempo fa, si accentua se si prendono in considerazione i risultati delle sole scuole private. L'Italia è uno dei pochi paesi occidentali e industrializzati dove gli adolescenti della scuola pubblica risultano "più" attrezzati dei compagni delle private. I numeri parlano chiaro e non lasciano spazio a troppi dubbi. Degli oltre 21 mila quindicenni presi in considerazione, il 4 per cento, al momento dell'indagine, era iscritto in istituti privati. Il divario emerso nella Matematica è pari a 11 punti: 462 per gli adolescenti delle scuole statali e 451 per i compagni iscritti nelle classi delle scuole private. Distanza che diventa ancora più imbarazzante se si prende in considerazione le Scienze in genere: 476 contro 462. Solo in quella riguardante la Lettura (comprensione e produzione di testi scritti) il divario è minimo (appena 3 punti), pur sempre a favore degli studenti che affollano le scuole pubbliche. Ma è il confronto internazionale a fare emergere una realtà ancora poco conosciuta e soprattutto, misurata. Tra le 48 nazioni di cui l'OCSE ha pubblicato i risultati disaggregati (pubblico/privato), in Matematica, l'Italia viene sopravanzata da nazioni come Uruguay e Israele e precede di appena un punto il Cile. Facendo sempre riferimento ai risultati dei soli alunni che frequentano le scuole private il nostro paese si colloca fra gli ultimissimi posti anche per le competenze in Lettura e nelle Scienze dove paesi come l'Azerbaijan e la Giordania, a giudicare dai risultati dei propri alunni, mostrano scuole private più competitive della blasonata Italia.
E se nella maggior parte dei paesi del mondo
nel complesso le scuole private innalzano la qualità dell'intero
sistema scolastico lo stesso non può dirsi per il nostro paese dove
quel 4 per cento di studenti, sulle conoscenze scientifiche ad
esempio, contribuisce ad abbassare il livello italiano già di per sé
preoccupante. Solo a titolo di esempio, in Germania gli studenti
delle private ottengono in Matematica quasi 40 punti in più dei
compagni delle statali. Stesso discorso per il Regno Unito dove il
distacco passa addirittura a 75 punti o in Spagna: più 25 punti a
favore degli alunni delle private. |