Scuola
Gelmini: Non facciamone L'opposizione ci ripensi e torni a toni più pacati ApCOM, 20.9.2008 Venezia, 20 set. (Apcom) - In un momento in cui l'Italia ha bisogno di puntare sull'educazione per continuare ad essere competitiva, ci si divide "per motivi ideologici" sulla riforma della scuola pensata dal Governo. Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che a Venezia è stata accolta dalle proteste di un gruppo di studenti, davanti alla platea dei Giovani imprenditori di Confcommercio auspica che "non si faccia della scuola un altro 'caso Alitalia'". Poi, al termine del suo intervento aggiunge: "Ho fiducia che l'opposizione ci ripensi e torni a toni più pacati".
Gelmini, che ha ribadito ancora una volta i
motivi per cui si sono messe in campo alcune innovazioni nella
scuola, auspica che si possa "tornare a discutere su un progetto
educativo" e non si parli solo "dei posti di lavoro che siamo in
grado di garantire". "Ci stiamo dividendo attorno a falsi problemi -
aggiunge il ministro - la scuola non deve essere vista come uno
stipendificio". Occorre pertanto un "cambio di mentalità": "Mi
auguro che il Parlamento metta mano al tema dell'autonomia e del
merito. Ora e il Ministero dell'Istruzione che governa su tutto il
sistema scolastico. Ogni scuola dipende, per tutto, dal Ministero.
Questa è una soluzione centralistica" sbagliata. |