Venezia.

Niente contestazioni, almeno per ora. Anche se . . .

di Manuela Lamberti, Il Gazzettino di Venezia, 16.9.2008

Venezia - Niente contestazioni, almeno per ora. Anche se l'autunno si preannuncia caldo, se non altro per i docenti. Il primo giorno di scuola per gli studenti delle scuole medie e superiori del centro storico non è stato - come si ventilava - all'insegna delle proteste contro il governo. Insomma, niente lutto al braccio o fischi. Tuttavia, ieri sera tutte le sigle sindacali si sono incontrate al Pacinotti per organizzare una mobilitazione unitaria degli insegnanti di tutti i gradi: elementari, medie e superiori. Le azioni saranno su due fronti: assemblee durante l'orario di lavoro e poi eventi e manifestazioni a Venezia, Mestre e nella provincia. «Vogliamo creare le condizioni per arrivare a uno sciopero nazionale - spiega Fabrizio Reberschegg, della Gilda degli insegnanti - contro i tagli del ministro alla scuola . Il clima è molto acceso, soprattutto da parte dei precari». Gli studenti, invece, non sono ancora scesi sul piede di guerra.

«Le cose sono partite senza problemi, staremo poi a vedere cosa ci riserverà l'anno - spiega Alberto Solesin, preside alla Morosini - anche il corpo docenti è completato, abbiamo trovato i supplenti per le ore scoperte di lingua e matematica». Fra pochi giorni sarà consegnato al circolo didattico anche il terzo piano del palazzo dove ha sede la media Sansovino, che ha subìto un grosso intervento di restauro, con il rifacimento completo del tetto. «L'unico nostro problema - continua - è il centro territoriale permanente che è ospitato nell'ammezzato di Palazzo Carminati perché a San Girolamo attualmente ci sono due sezioni d'asilo. Quindi le attività del centro sono suddivise in due zone diverse e ci rendono la vita difficile». Al nautico la partenza è stata solo per le classi prime. Quest'anno la popolazione studentesca è aumentata di due classi che complessivamente sono ora 16. Ma, spiega la dirigente Fausta Tocchio, si registra un aumento complessivo, con classi molto numerose e tre prime da 23-24 studenti.

Il Liceo artistico, che da poco ha visto concluso il risanamento dei plessi, non è riuscito quest'anno a formare la classe prima delle serali. «La tendenza come numero di studenti è stazionaria - spiega il preside, Bartolomeo Tribuna - mi dispiace molto per la serale. Per il resto quest'anno abbiamo sei prime e siamo soddisfatti di non avere più problemi con le infiltrazioni d'acqua dai muri. Agli studenti ho spiegato tutte le novità introdotte dal ministro, anche il voto in condotta, e nessuno ha ribattuto». Avvio tranquillo anche per il liceo scientifico Benedetti. All'Istituto d'arte - dove è in via di conclusione il restauro dello storico chiostro - ieri c'è stata la riunione con le prime, oggi sarà la volta delle classi seconde e terze, mentre domani delle quarte e quinte. Quindi, la normale attività scolastica partirà da giovedì. Al Marco Polo il via è stato per tutti gli studenti, con l'accoglienza particolare dei nuovi arrivati. «Tutto regolare - afferma il preside Roberto Gaudio - al Tommaseo registriamo una leggera crescita di studenti, tanto che abbiamo formato classi in più».