Maggioranza divisa di R.P. La Tecnica della Scuola, 8.9.2008. Gelmini risponde per le rime a Umberto Bossi e Ignazio La Russa ricorda che in Consiglio dei Ministri tutti erano d'accordo sul maestro unico. Anche Berlusconi interviene in difesa del Ministro dell'Istruzione. Borghezio (Lega) chiarisce: "Bossi voleva dire che il Ministero dell'Istruzione spetta a noi", e forse ha già in mente qualche nome. Il sasso lanciato da Umberto Bossi sta producendo i suoi effetti. A caldo ha già risposto il Ministro dell’Istruzione: “Sono stupefatta della confusione mentale di Umberto Bossi, che a metà agosto ha detto che tre maestri erano troppi e ne bastava uno perché serviva un riferimento unico. Il 7 settembre dice esattamente l'opposto. Si metta d'accordo con se stesso prima di parlare di scuola”. E, in modo più pacato, interviene il Ministro della Difesa Ignazio La Russa che ricorda come andarono le cose il 28 agosto nel corso della prima riunione del Governo al rientro dalle vacanze: "Non capisco la polemica sul maestro unico per i primi anni delle elementari. E' una decisione saggia e già presa dal Consiglio dei Ministri, gradita alla stragrande maggioranza dei cittadini". "Il provvedimento - aggiunge La Russa - è stato condiviso e addirittura ritenuto urgente (piu' ancora che dall'ottima Maria Stella Gelmini alla quale esprimo piena vicinanza) da molti ministri, anche leghisti, che in Consiglio dei Ministri intervennero in tal senso senza nessuna voce contraria".
Ma, a scendere in campo in difesa di Mariastella Gelmini, arriva
addirittura il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "Il
Ministro dell'Istruzione si sta impegnando a fondo per rilanciare la
scuola avendo come primo obiettivo quello di fornire agli studenti
un'educazione di qualità. In questo quadro rientrano l'introduzione
dell'educazione civica, del voto in condotta e del ritorno del voto
al posto del giudizio, oltre al principio del maestro unico, che non
farà certo venire meno il tempo pieno e che verrà ovviamente
affiancato dagli insegnanti per lo studio delle lingue straniere".
Forse Bossi ha già una sua idea in merito. Borghezio ricorda infatti
che il “Senatùr” “è stato molto sensibilizzato su questi temi
dall'esperta che ha in famiglia, la moglie, un’insegnante che dirige
la scuola Bosina''. |