Inail: nel 2007 di A.G. La Tecnica della Scuola, 12.9.2008. Sono 12.912 insegnanti e 90.478 studenti le vittime di incidenti accaduti durante le esercitazioni scolastiche ed il tragitto casa-scuola-casa per raggiungere istituti pubblici e privati: i più sfortunati (500 tra i docenti e 225 tra gli studenti) subiscono un’invalidità permanente. Ogni anno durante il tragitto casa-scuola-casa e le esercitazioni scolastiche svolte in istituti pubblici e privati (in particolare negli istituti professionali e tecnici, ma anche nei licei durante le ore di educazione fisica) si infortunano quasi 13 mila docenti ed oltre 90 mila studenti: a farne le spese sono in prevalenza gli arti inferiori dei docenti e quelli superiori degli studenti. I dati sono stati forniti dall’Inail e riguardano il 2007, quando 12.912 insegnanti e 90.478 studenti sono stati vittime di infortuni accaduti nelle mura scolastiche o per recarvisi. In più sfortunati (più di 500 tra i docenti e 225 tra gli studenti) subiscono un’invalidità permanente. ”Gli insegnanti – fa sapere l’Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro - , al pari degli altri lavoratori, sono assicurati all'Inail se rientrano nel campo di applicazione del Testo unico dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ossia se per lo svolgimento della loro attività fanno uso di macchine elettriche o frequentano un ambiente dove tali macchine sono presenti o sono direttamente adibiti ad attività che si configurano come esperienze tecnico-scientifiche, esercitazioni pratiche ed esercitazioni di lavoro. L'attività di educazione fisica e quella ludico-motoria sono assimilate all'esercitazione pratica.
E’ bene ricordare che gli studenti,
per il fatto che, a differenza degli insegnanti, non hanno un
rapporto di lavoro, sono assicurati in via eccezionale per gli
infortuni che accadono nel corso delle esperienze
tecnico-scientifiche e delle esercitazioni pratiche e di lavoro
previste dalla specifica disposizione del punto 28 dell'articolo 1
del Testo Unico del 1965, con esclusione degli infortuni, come
quelli in itinere, non connessi alla specifica attività per la quale
sussiste l'obbligo di legge. Gli studenti, peraltro, sono tutelati
anche durante i viaggi di integrazione della preparazione di
indirizzo. Una curiosità: la maggior parte degli infortuni si
verificano in Lombardia. |