Scuola, Berlusconi difende la Gelmini.
il Giornale,
8.9.2008
Roma - Un messaggio di buon inizio anno
scolastico per gli studenti, ma anche di pieno sostegno al maestro
unico e al lavoro che sta facendo il ministro dell’istruzione Maria
Stella Gelmini "impegnata a fondo per rilanciare la scuole". A
mandarlo è il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
"L’apertura dell’anno scolastico, a partire oggi dalla Lombardia, -
scrive il premier - è l’occasione per rivolgere l’augurio mio
personale e del governo a tutti gli alunni e alle loro famiglie.
Auguro ai nostri giovani che la scuola li metta non solo in grado di
apprendere tutto quello che è necessario per la loro vita futura, ma
possa anche aiutarli ed accompagnarli nello sviluppo armonico delle
loro persone, permettendo a tutti di conoscere meglio se stessi e
quindi di mettere a frutto i propri talenti". Ma Berlusconi augura
anche "buon lavoro al ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini,
che si sta impegnando a fondo per rilanciare la scuola avendo come
primo obiettivo quello di fornire agli studenti un’educazione di
qualità. In questo quadro rientrano l’introduzione dell’educazione
civica, del voto in condotta e del ritorno del voto al posto del
giudizio, oltre al principio del maestro unico, che non farà certo
venire meno il tempo pieno e che verrà ovviamente affiancato dagli
insegnanti per lo studio delle lingue straniere".
Il ministro inaugura l'anno
scolastico "La modalità con cui è
stata gestita la scuola negli ultimi anni ha creato un precariato
enorme, un problema sociale veramente pesante, che non siamo in
grado di assorbire in poco tempo: non escludiamo di pensare ad altre
soluzioni". Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Mariastella
Gelmini, a conclusione dell’inaugurazione del primo giorno di scuola
in un istituto di Segrate. "Quest’anno abbiamo immesso in ruolo 25
mila persone - ha detto Gelmini - e di più non si può fare, ci
vorranno anni prima che venga riassorbito tutto questo precariato,
per questo stiamo pensando con Brunetta, Brambilla e Sacconi ad
altre figure professionali". Il ministro non ha precisato che cosa
potrebbero fare i precari che escono dalla scuola ma, a quanto si è
appreso tra il suo staff, si potrebbe trattare di occupazioni nel
settore del turismo. Il ministro preferisce non replicare alle
critiche rivoltegli da Umberto Bossi, che aveva parlato della
necessità di avere ministri dell’istruzione "con le mani sporche di
gesso". "Questo è un giorno di festa - ha detto la Gelmini
riferendosi all’inaugurazione dell’anno scolastico -, non voglio
alimentare polemiche, non mi interessano, per me parla il mio
lavoro".
I Cobas preannunciano battaglia
L’anno scolastico è iniziato e i Cobas della scuola tornano a
parlare delle riforme introdotte dal governo Berlusconi, accusandole
di "assestare il colpo definitivo alla scuola pubblica". Il
portavoce nazionale dei Cobas della scuola, Piero Bernocchi,
preannuncia una serie di iniziative di protesta in attesa dello
sciopero generale, convocato per il 17 ottobre.