Spintoni dei manifestanti agli agenti, che hanno reagito coi manganelli

Corteo non autorizzato, scontri a Cadorna

Dopo gli Stati generali alla Statale, studenti e lavoratori dell'università
si sono diretti alla stazione. Sei i contusi

 Il Corriere della Sera di Milano, 21.10.2008

MILANO - Ore di tensione martedì pomeriggio nel centro di Milano: un corteo non autorizzato di studenti e lavoratori dell'Università per le vie del centro ha raggiunto la stazione Cadorna, dove i manifestanti contro il ddl Gelmini si sono scontrati con le forze dell'ordine. Il bilancio è di tre feriti e tre contusi: due ragazzi sono stati medicati per ferite al naso e ad un occhio, mentre gli altri quattro (tra i quali un giovane che, secondo i sanitari, avrebbe avuto bisogno di due punti di sutura in testa) se ne sono andati senza farsi medicare.

GLI SCONTRI - I manifestanti, circa un migliaio, hanno tentato di entrare in stazione per bloccare i treni delle Ferrovie Nord, ma sono stati bloccati dal cordone delle forze dell'ordine. Lancio di candelotti da una parte e fumogeni dall'altra, poi qualche carica dei militi ha impedito al corteo di entrare in stazione. I manifestanti hanno cominciato a spingere gli agenti, che hanno reagito a colpi di manganello. I ragazzi contestano a polizia e carabinieri di aver infierito su un ragazzo già caduto a terra: lo documenta un video girato da uno degli studenti (guarda), in cui si vede un carabiniere che prima colpisce il ragazzo con una manganellata e poi infierisce con un calcio.

IL CORTEO - Il corteo era stato deciso in tarda mattinata durante l'assemblea degli Stati generali delle facoltà dell'Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono. Il corteo, non autorizzato, si era incamminato per le vie del centro, bloccando il traffico, in direzione di Palazzo Marino. Le forze dell'ordine hanno proibito l'accesso in corso Monforte ai manifestanti che intendevano raggiungere la Prefettura, dove si era appena concluso l'incontro con il ministro degli Interni Roberto Maroni, al quale gli studenti e i lavoratori della Statale hanno «dedicato» numerosi cori di contestazione. Il corteo si è quindi diretto appunto verso la stazione delle Ferrovie Nord di Piazzale Cadorna, con l'intento di occupare i binari.

L'ASSEMBLEA - In mattinata, nell'aula magna dell'università Statale , erano presenti più di 2000 persone: collettivi studenteschi, sindacati dei lavoratori tecnico-amministrativi, ma anche, in misura minore, docenti e ricercatori. L'assemblea rientra nel programma di manifestazioni di questa «settimana calda» sul fronte scuola: lunedì il sit-in degli studenti davanti a Palazzo Marino e il blocco delle lezioni a Brera, giovedì le autogestioni alle elementari e medie di zona 5.

LE PROSSIME MOSSE - I manifestanti hanno presidiato per circa due ore la piazza e hanno deciso di continuare la mobilitazione nei prossimi giorni. Prossimo appuntamento sarà venerdì 24 con le «Lezioni in piazza» che si svolgeranno davanti al Duomo e a cui anche alcuni professori hanno aderito. Gli studenti universitari parteciperanno anche al corteo degli studenti medi previsto per il 30. Infine, il 3 novembre, intendono contestare il ministro della Pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico alla Bovisa.