LE STORIE. QUI NOVARA
Uno sconto se iscrivi Barbara Cottavoz La Stampa, 16.10.2008 NOVARA - Gli italiani fuggono dalle scuole con tanti stranieri e così il sindaco leghista per convincerli a tornare promette premi: sconti nelle mense e sul biglietto dello scuolabus. Succede a Novara, città governata da un primo cittadino del Carroccio dove, guarda caso, abita anche Roberto Cota, il deputato primo firmatario della mozione per le «classi d’inserimento». Due provvedimenti in contrasto? «Niente affatto, è tutto perfettamente in linea: entrambi puntano all’integrazione» ribatte il sindaco Massimo Giordano. Novara non ha un’altissima percentuale di stranieri: sono circa ottomila su 102 mila abitanti. Però sono concentrati in un quartiere, Sant’Agabio, vecchia zona operaia della città. Da qui gli italiani scappano: chi può vende la casa, chi resta si sente in trincea tra la moschea, contestata, e i tanti negozi e phone-center gestiti da stranieri. Anche nelle scuole della zona i novaresi sono sempre meno: i genitori preferiscono iscrivere i bambini in altri quartieri. Nella materna quest’anno si era arrivati al record di 81 bambini extracomunitari su cento iscritti. «Così si creano classi-ghetto: se lo straniero sta con lo straniero non c’è integrazione - ha commentato il sindaco -. Bisogna essere pragmatici». Il Comune, allora, ha messo subito in atto una strategia di emergenza: convincere le famiglie degli stranieri a iscrivere i piccoli in scuole di altre zone in cambio del trasporto gratuito. L’operazione è riuscita in parte e la percentuale di bimbi extracomunitari è scesa al 57%. «Ma servono interventi strutturali - sottolinea Giordano -. Sappiamo che diverse famiglie italiane non iscrivono i propri figli nelle scuole dove la presenza straniera è elevata. Vogliamo invogliare questi genitori a rivedere le loro posizioni approntando un pacchetto di incentivi che potranno tradursi in sconti sul buono pasto alla mensa o per il trasporto scolastico o altre iniziative simili».
In Parlamento la Lega presenta una mozione per
istituire «classi d’inserimento» soltanto per stranieri, a Novara un
sindaco del Carroccio fa sconti agli italiani che vanno in aula con
gli stranieri: non sembra nemmeno lo stesso partito. «Anzi - ribatte
il sindaco novarese -. Lo scopo dei due provvedimenti è lo stesso:
evitare le classi-ghetto. Noi vogliamo avere sempre italiani e
stranieri in percentuali equilibrate nelle aule. Con le classi-ponte
la situazione non potrà che migliorare, verranno superate le
distanze fra chi già conosce la lingua e chi dovrà fare uno sforzo
in più per mettersi al pari degli altri». |