Scuola

Sindacati proclamano sciopero generale:
domani la data.

Decisione durante incontro segretari confederali, Snals e Gilda

ApCOM, 8.10.2008

Roma, 8 ott. (Apcom) - Lo sciopero generale della scuola si farà: la decisione è giunta durante l'incontro, ancora in corso, tra i segretari generali dei sindacati della scuola firmatari dei contratti - Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda - che assieme rappresentano il 90 per cento degli iscritti al comparto scuola pari ad oltre mezzo milione di lavoratori.

Per conoscere la data della mobilitazione bisognerà però aspettare l'esito del tentativo di conciliazione previsto domani al Miur.

 Il tentativo di conciliazione è un passaggio inevitabile nelle procedure previste dalla legge per la proclamazione dello sciopero. L'incontro, tra parte pubblica e sindacati, si svolgerà domani mattina alle undici: all'uscita i sindacati renderanno nota la data che hanno stabilito nell'incontro di questa sera.

Alcune fonti attendibili indicano come giorni probabili per la mobilitazione generale il 30 o il 31 ottobre: farlo prima sarebbe pressoché impossibile per i tempi tecnici ed anche perché a metà mese, il 17 ottobre, è già previsto sciopero dei Cobas.

"In questo momento possiamo sicuramente dire che lo sciopero si farà - dice ad Apcom il leader della Cisl Scuola Francesco Scrima - : è un fatto sicuro, ma non possiamo stabilirlo e divulgarlo ora. C'è una commissione deputata a verificare questo tipo di procedure e se non rispettiamo la legge ci bacchetterebbe. Sicuramente domani a mezzogiorno la data sarà però nota", conclude Scrima.

Sono diverse le motivazioni che hanno portato le organizzazioni sindacali allo sciopero: prima di tutto c'è il dl 137, in via di approvazione definitiva alla Camera e dalla prossima settimana all'esame del Senato, che ripristina il cosiddetto maestro unico riportando l'orario di base della scuola primaria a 24 ore.

I sindacati chiedono poi un confronto aperto con il governo per decidere quali misure adottare per ridurre gli sprechi: sinora, invece, lamentano i rappresentanti dei lavoratori, le decisioni (contenute soprattuto nell'articolo n. 64 della finanziaria approvata ad inizio agosto) sono state prese dall'esecutivo unilateralmente attraverso decreti legge e il ricorso alla fiducia in aula.

La mobilitazione servirà anche a rivendicare il rinnovo del contratto scuola scaduto da nove mesi: sempre secondo i sindacati le buste paga del personale scolastico negli ultimi anni si sono infatti attestate ben al di sotto del tasso d'inflazione scivolando nelle ultime posizioni stipendiali dell'Ue.