Spezzoni, come evitare le liti Antimo Di Geronimo da ItaliaOggi, 11.11.2008 Scuole alle prese con il puzzle degli spezzoni di cattedre per le supplenze. E' sempre più difficile riuscire a sbarcare il lunario per i docenti precari. La riduzione del numero delle cattedre, dovuta ai tagli e al calo demografico, non di rado costringe i docenti a tempo determinato a doversi accontentare di spezzoni di poche ore.
Anche nella fase provinciale, quando gli
incarichi vengono conferiti dal dirigente dell'ufficio scolastico. A
volte si tratta di una scelta obbligata perchè non vi è altra
possibilità. Talvolta , invece, l'interessato si accontenta dello
spezzone vicino casa e rinuncia alla cattedra perchè è situata in
una scuola troppo lontana dal luogo di residenza. E da lì cominciano
i problemi. Non sono rari i casi, infatti, di dirigenti scolastici
che rifiutano di attribuire il completamento agli spezzonisti. E
talvolta i guai cominciano già dalla fase provinciale, perchè gli
uffici, talvolta, rifiutano di attribuire altri spezzoni
compatibili, trincerandosi dietro il fatto che il rifiuto della
cattedra escluderebbe la possibilità di accettare più spezzoni. E
tutto ciò è dovuto ad alcuni apparenti contrasti tra il regolamento
delle supplenze e il contratto di lavoro. Contrasti solo apparenti.
Anche perchè, quando c'è contrasto tra fonti, il conflitto va
risolto sempre in favore della fonte contrattuale. Così come
previsto dall'articolo 2 del decreto legislativo 165/2001. Sempre
che la legge non disponga espressamente il contrario (Brunetta docet).
Detto questo, la fonte contrattuale è l'articolo 40 del contratto di
lavoro, che al comma 7, prevede per gli spezzonisti il diritto di
ottenere l'innalzamento dell'orario settimanale o il completamento.
In sostanza, dunque, prevede due possibilità. La prima è quella di
ottenere un ulteriore spezzone, da assemblare a quello già in
possesso, anche se non si arriva a completare l'orario. E la seconda
è quella di ottenere un ulteriore spezzone fino al completamento
dell'orario di cattedra. La possibilità dell'innalzamento, peraltro,
dovrebbe essere attribuita anche nella fase provinciale. Anche se si
rinuncia alla cattedra. |