Contratto 2008-2009: da Tuttoscuola, 22 novembre 2008 L'11 novembre scorso si è aperta all'Aran la trattativa per il rinnovo del biennio economico 2008-2009 per il comparto della scuola statale sulla base dell'atto di indirizzo del Governo con il quale sono stati fissati gli ambiti di contrattazione. Per il 2008 l'atto di indirizzo ha fissato gli incrementi di stipendio allo 0,4% che corrisponde all'importo dell'indennità di vacanza contrattuale che per i ministeriali è già stato cumulato nella tredicesima mensilità. Per il 2009 l'incremento, comprensivo di quanto già erogato per il 2008, sarà del 3,2% che, tradotto in cifra mensile dovrebbe equivalere a circa 70 euro medie mensili. Tutto qui, perché le economie (30%) derivanti dai risparmi della manovra finanziaria (legge 133/08) per la valorizzazione professionale e lo sviluppo di carriera del personale scolastico dovranno attendere il 2010, cioè il futuro contratto. Come si vede, le risorse sono veramente striminzite e non coprono nemmeno la perdita del potere d'acquisto dei salari conseguente all'inflazione e alla crisi economica. "La proposta di incremento retributivo che ci è stata offerta a Palazzo Chigi - dichiara la Flc-Cgil con una nota sul proprio sito - è del tutto inadeguata se correlata all'aumento reale del costo della vita che, a fine biennio, sarà più del doppio dell'aumento proposto (3,2%). A questa miseria non si accompagna neppure un investimento per compensare l'aumento dei carichi di lavoro effetto del taglio dei posti". A sua volta, Gilda degli insegnanti, "pur dichiarando la propria disponibilità ad un confronto produttivo e di merito, rimarca il proprio giudizio negativo rispetto all'entità complessiva delle risorse portate al tavolo di trattativa, chiaramente insufficienti. L'atto di indirizzo tace completamente sui risparmi di sistema della finanziaria Prodi che dovevano far parte della dotazione di questo contratto". |