scuola

Gelmini: Nessun rischio
per piccole scuole e tempo pieno

In montagna e piccole isole accorperemo solo le amministrazioni

ApCOM, 21.11.2008

Bruxelles, 21 nov. (Apcom) - Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, oggi a Bruxelles per il Consiglio Educazione dell'Ue, ha ribadito che i provvedimenti emanati dal governo per sua iniziativa non porteranno né alla chiusura di scuole con pochi alunni nei paesi di montagna o nelle piccole isole, né allo smantellamento del tempo pieno, né tantomeno alla riduzione del sostegno agli alunni diversamente abili.

Non è prevista, ha detto Gelmini parlando con i cronisti, "nessuna chiusura di scuole di montagna o nelle piccole isole; applicheremo la legge Bassanini, privandole le piccole scuole del titolo di autonomia scolastica e raggruppandole sotto un solo preside e con un solo personale amministrativo, mentre il servizio resterà capillare come adesso. Sono convinta - ha affermato il ministro - che ci sia la possibilità di realizzare dei risparmi senza creare disagi". In sostanza, "accorperemo le autonomie ma lasciando le scuole dove sono ora, così come accade nei piccoli comuni: i segretari amministrativi si spostano nei diversi enti, ma gli enti restano", ha spiegato il ministro.

"Ho sentito dire che il governo intenderebbe diminuire il tempo pieno, o addirittura farlo pagare alle famiglie povere; ma noi - ha sottolineato ancora il ministro - "non solo manterremo il tempo pieno, ma saremo in grado di aumentare le classi che lo praticano, e presto potrò dimostrarlo con le cifre". Anche perché il tempo pieno "è una necessità per molte famiglie in cui lavorano entrambi i coniugi, e sarebbe sciocco toglierlo o diminuirlo", ha osservato Gelmini.

Il ministro, infine, ha si è detta "orgogliosa di un'eccellenza italiana: la capacità di integrare i ragazzi diversamente abili nelle scuole". Gelmini ha assicurato che "non e' intenzione del governo privare la scuola di questo servizio; al contrario - ha concluso - va potenziata questa capacità di aiutare questi ragazzi e le loro famiglie".